Aeroporto di Bolzano Le idee per un rilancio

Dal referendum ai costi, ai possibili partner: l’aeroporto di Bolzano è stato il tema al centro dell’incontro tra i media e il presidente Arno Kompatscher, il presidente di Abd Otmar Michaeler, l’assessore alla mobilità Florian Mussner e il direttore di Alto Adige Marketing, Marco Pappalardo. Kompatscher si è detto «soddisfatto per il dibattito oggettivo e costruttivo».

Dopo la presentazione del disegno di legge e del progetto di sviluppo dell’aeroporto di Bolzano avvenuta ieri in consiglio, il presidente Arno Kompatscher è tornato sull’argomento convocando i rappresentanti dei media direttamente allo scalo di San Giacomo.

Durante l’incontro sono state affrontate le questioni più disparate, e Kompatscher si è detto «soddisfatto per la nascita di un dibattito oggettivo, costruttivo e basato su dati concreti». Riferendosi al previsto referendum popolare, il governatore ha dichiarato che «l’obiettivo è proprio quello di confrontarsi in maniera seria e corretta su un argomento delicato come il futuro dell’aeroporto. L’ultima parola, però, spetta ai cittadini, e qualunque sarà il risultato, sarà nostro dovere rispettarlo».

Trattative con compagnie aeree: «Siamo in contatto con alcune tra le circa 70 compagnie aeree che operano sul territorio europeo - ha sottolineato il direttore di Alto Adige Marketing, Marco Pappalardo - e posso confermare che fra queste vi è l’austriaca Aua. Prima di passare alla fase concreta delle trattative, però, è necessario presentare ai potenziali partner non solo il progetto di sviluppo dello scalo bolzanino, ma anche le strategie turistiche della nostra Provincia».

Successo e sostenibilità: «Il progetto - ha spiegato il presidente Arno Kompatscher - punta a un prolungamento minimo della pista di decollo e atterraggio, mentre è invece fortemente orientato alla qualità dell’offerta. Solo in questo modo la struttura di Bolzano potrà diventare attrattiva per turisti e residenti, nonchè economicamente interessante per le compagnie aeree».

Volo Roma-Bolzano: «Non vogliamo limitarci a trovare in tempi brevi un operatore disposto a ripristinare il collegamento Roma-Bolzano - ha commentato il presidente di Abd, Otmar Michaeler - ma vogliamo trovare la soluzione migliore per l’aeroporto in un’ottica a 360 gradi.

Ciò significa che l’accordo dovrà portare benefici a entrambi gli attori, e che la tratta attualmente più forte dal punto di vista economico non dovrà essere assegnata ad un partner che offre solo questa destinazione».

«Se vi saranno le condizioni - ha aggiunto Arno Kompatscher - è tuttavia possibile che già in primavera possa essere ripristinato il collegamento Bolzano-Roma».

I pilastri del progetto: «Il traffico outgoing con l’utilizzo dei charter verso le destinazioni maggiormente turistiche - ha spiegato Michaeler - è possibile solo con aerei e piste più grandi. La nostra idea, invece, è quella di puntare ai cosiddetti voli »Feeder«, ovvero ai collegamenti tra Bolzano e i grandi nodi del traffico aereo che consentono poi di muoversi in tutto il mondo. Ci stanno inoltre arrivando diverse richieste riguardanti il traffico turistico »Incoming«, ovvero quello dei charter in arrivo da zone economicamente interessanti come l’Inghilterra o la Germania del Nord».

Biglietti low-cost: «Vi sono troppe compagnie nel settore del low-cost che offrono troppo pochi collegamenti charter», ha aggiunto il presidente di Abd, il quale ha anche spiegato che «occorre puntare al giusto mix».

Il presidente Kompatscher ha concluso sottolineando che «la collaborazione con compagnie aeree che praticano politiche molto aggressive dal punto di vista dei prezzi, non sempre è vantaggiosa, in quanto coinvolge altri settori che i partner intendono sfruttare a proprio vantaggio come, ad esempio, quello dei parcheggi. Compagnie come Germanwings o Easyjet, che già volano su Innsbruck, rappresentano invece dei partner potenzialmente più interessanti».

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