Lutto per Alfred Gamper, l’artigiano che girò un film di Bud Spencer
Il maestro artigiano è morto a 89 anni: è stato tra i fondatori degli Schuhplatter di Laives. Negli anni ‘80 a Cinecittà partecipò alle riprese di “Bomber”
LAIVES. Bassa Atesina in lutto per la morte di Alfred Gamper, 89 anni, maestro artigiano da sempre molto attivo in ambito associativo che era balzato agli onori della cronaca per aver partecipato - con gli Schuhplatter di Laives - alle riprese delle film "Bomber" con Bud Spencer. Narrava la storia di Bud Graziano, alias Bomber, vecchia gloria del pugilato, che accetta di sfidare la palestra di Rosco Dunn, un "sergentone americano" dedito a mille loschi traffici.
Epica la scena di una scazzottata, con gli Schuhplatter di Laives a ballare in cerchio (con uno "jodel" come colonna sonora) con Spencer e il sergente americano a darsele di santa ragione. Quando era più giovane Gamper è stato un punto di riferimento nel mondo associativo di Laives, tanto da figurare tra i fondatori del gruppo degli Schuhplattler. All'inizio degli anni Ottanta, assieme agli altri componenti del sodalizio locale, andò a Cinecittà, dove girò una scena tra le più belle della pellicola del "mitico" Carlo Pedersoli. Il sindaco di Laives Giovanni Seppi ricorda la sua attività, come consigliere comunale della Volkspartei, «nella legislatura iniziata nel 1980».
Di Gamper conserva un ottimo ricordo anche Ivo Plotegher, ex responsabile della Polizia Postale di Bolzano. «Sono entrato nel mondo del lavoro, come apprendista fabbro, all'inizio degli anni Ottanta. Alfred era il mio maestro e mi ha trasmesso competenze ed entusiasmo per la professione. Era un uomo di grandi valori, con un profondo senso della famiglia, di cui era orgoglioso. Siamo sempre rimasti in contatto e, di tanto in tanto, gli facevo visita. Gli sono certamente riconoscente». Da alcuni anni era vedovo e ha due figli. Uno è Werner Gamper, contitolare della Riwega di Egna, e l'altro è Adin, dirigente alla Vog di Laives.