L’incidente / Il caso

In alternanza scuola-lavoro: 17enne si ustiona gravemente a Merano, gli studenti protestano

"Non staremo a guardare, ci saranno al più presto scioperi e mobilitazioni in tutto il paese", annuncia Luca Redolfi, coordinatore nazionale dell'Unione degli studenti

MERANO. Terzo grave incidente dall'inizio dell'anno durante un percorso in alternanza scuola lavoro: è avvenuto venerdì 20 maggio a Merano. A farne le spese è stato un ragazzo di 17 anni che, stando ad una prima ricostruzione, stava pulendo il pavimento di una carrozzeria con un macchina, quando sarebbe stato investito da un'improvvisa fiammata partita dal macchinario, i cui detergenti potrebbero essere entrati in contatto con l'impianto elettrico.

Il giovane è rimasto ferito in modo grave e con lui ha riportato ustioni anche un cliente dell'officina, di 36 anni, che stava attendendo un preventivo. Sono stati subito portati a Bolzano ma vista la gravità delle condizioni sono stati spostati il diciassettenne al Centro grandi ustionati di Murnau, in Baviera, e l'uomo alla clinica universitaria di Innsbruck. Entrambi non sarebbero in pericolo di vita.

La macchina lavapavimenti utilizzata dallo studente e la cabina forno di verniciatura all'interno della quale i due si trovavano, sono state messe sotto sequestro.

L'incidente ha provocato nuove, forti polemiche, sull'alternanza scuola lavoro e sulle condizioni di sicurezza. "Non staremo a guardare, ci saranno scioperi e mobilitazioni studentesche in tutto il paese", annuncia l'Unione degli studenti. "Questo incidente si aggiunge ad una lunga lista di morti sul lavoro e all'interno delle scuole - scandisce Luca Redolfi, coordinatore nazionale dell'Unione degli studenti -, morti causati da un sistema malato, volto solamente al profitto".

Il ministro Bianchi annuncia la prossima firma di un ulteriore accordo con il ministero del Lavoro sul tema della sicurezza negli ambienti lavorativi. "Voglio rivolgere un pensiero al ragazzo di Merano - dice da Firenze - i morti sul lavoro in questo paese sono troppi, il numero tollerabile è zero, non di più".

A gennaio un altro studente di 18 anni, Lorenzo Parelli, era morto in un incidente sul lavoro che si era verificato in un'azienda di Lauzacco (Udine). Il ragazzo era al suo ultimo giorno di stage in un progetto di alternanza scuola-lavoro; durante un intervento di carpenteria metallica in un'azienda meccanica, la Burimec, una putrella gli era caduta addosso, uccidendolo. Poco dopo, il 14 febbraio, è morto in un incidente stradale il sedicenne Giuseppe Lenoci: in istruzione al Centro di addestramento Artigianelli di Fermo, era uscito con la ditta con cui stava facendo esperienza per sostituire una caldaia. E sotto la pioggia il furgoncino, di cui lui era passeggero, era sbandato, finendo contro un albero.
 

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