L’omicidio / Il caso

Omicidio di Brunico, Kozlowski dice addio al satanismo: “Ora voglio solo pensare a Dio e a Gesù”

Il giovane accusato di aver ucciso Maxim Zanella,  lo scorso 27 luglio, ha dichiarato di aver deciso di abbandonare il culto del diavolo al quale si era avvicinato in quanto si sentiva "rifiutato da Dio" 

IL FATTO Ucciso da un polacco
AUTOPSIA Come è morto Zanella

BRUNICOOskar Kozlowski (sulla sinistra), il giovane accusato dell'omicidio di Maxim Zanella, commesso a Brunico lo scorso 27 luglio, ha dichiarato di aver deciso di abbandonare il satanismo al quale si era avvicinato in quanto si sentiva "rifiutato da Dio".

Agli inquirenti Kozlowski, polacco di 23 anni, ha spiegato che ora vuole "solo pensare a Dio e a Gesù". Va ricordato che l'omicidio avvenne durante un incontro tra Kozlowski e Zanella, a casa di quest'ultimo, che era finalizzato a compiere un rito satanico, che consisteva nel versare alcune gocce di sangue, con dei piccoli tagli ai polsi, su un teschio animale.

Omicidio di Brunico, parla l'avvocato: "Oskar ha chiesto scusa"

Parla Andreas Leiter, l'avvocato che assieme al collega Martin Fill difende Oskar Kozlowski, l'omicida reo confesso di Brunico: "Ha chiesto scusa alla famiglia di Zanella e vuole collaborare con gli inquirenti"

Il trentenne Zanella, a differenza di Kozlowski, era del tutto estraneo a queste pratiche ed al satanismo, ma aveva accettato di partecipare solo ad un piccolo rito per curiosità. Prima ancora che si iniziasse, però, Kozlowski aveva estratto all'improvviso un coltello e colpito mortalmente Zanella con un fendente al collo senza alcun motivo. Ora è in carcere accusato di omicidio.

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