Il caso / A Bolzano

Si finge un ragazzo solo per avere sussidi e permesso di soggiorno: denunciato

La polizia smaschera una truffa ordita da una famiglia albanese ai danni del Comune di Bolzano: un 17enne diceva di essere senza famiglia ma in realtà era d’accordo col padre

BOLZANO. La squadra mobile della questura di Bolzano ha denunciato un cittadino albanese di 45 anni e suo figlio 17enne, per truffa aggravata ai danni del comune del capoluogo altoatesino.

Il ragazzo si era presentato in questura dichiarando di non essere accompagnato e quindi bisognoso di assistenza.

Il giovane, al quale è stato rilasciato un permesso di soggiorno, è stato quindi inserito in una struttura comunale, ma a seguito di accertamenti è emerso che il 17enne era arrivato in Italia insieme al padre, un operaio edile residente in Alto Adige, attraverso il valico di Gorizia.

Fatto uscire dalla struttura, il ragazzo, per la cui assistenza il comune ha speso circa 7.500 euro, è stato riaffidato al genitore ed entrambi sono stati denunciati per truffa aggravata, mentre è in corso il procedimento amministrativo per la revoca del permesso di soggiorno del minorenne.

Questo, riferisce la questura, è il terzo caso di minorenni albanesi che si sono dichiarati non accompagnati per rendere più facile il rilascio del permesso di soggiorno una volta raggiunta la maggiore età.

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