Alto Adige / Il caso

La polizia sulle tracce dei responsabili della guerriglia urbana, con violenze contro gli agenti dopo Italia-Austria

I disordini a Bolzano sono scoppiati durante i festeggiamenti per il successo azzurro, tre i feriti fra le forze dell'ordine. Il sindaco Caramaschi annuncia un giro di vite nei controlli dalla prossima partita
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BOLZANO. Si starebbe stringendo il cerchio delle forze del'ordine attorno ai responsabili principali dei disordini di sabato sera a Bolzano, dopo la partita Italia-Austria agli Europei di calcio, sofferta ma vinta dagli azzurri 2-1.

Sabato notte quelli che erano cominciati come i classici festeggiamenti, con  il tradizionale carosello in piazza Vittoria, sono degenerati, complici probabilmente l'alcol e la rivalità storica fra gruppi nazionali, diventando una sorta di guerriglia urbana, con aggressioni ai danni delle forze dell'ordine, vandalismi e risse fra giovani, in corso Libertà, a Bolzano.

Contro gli agenti sono stati lanciati sassi, bottiglie, ma anche petardi e cartelli stradali: tre gli agenti feriti (con prognosi dai tre ai dieci giorni).

I facinorosi erano un centinaio e hanno anche danneggiato automobili in sosta e oggetti di arredo urbano.

I tifosi violenti sono stati quindi oggetto di una carica da parte delle forze dell'ordine, che erano in tenuta antisommossa e hanno impiegato anche i lacrimogeni.

Ora è in corso l'esame dei materiali disponibili per identificare i responsabili.

Preoccupato il sindaco di Bolzano, Renzo Caramaschi: nello stigmatizzare le violenze ha annunciato un giro di vite in vista della prossima partita, venerdì sera contro il Belgio.

Il tema sarà oggetto di un confronto con la prefettura, per preparare le contromisure.

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