Bolzano / Il caso

L'ultimo, commosso abbraccio a Laura Perselli e Peter Neumair

In Duomo i funerali dei coniugi uccisi dal figlio Benno, reo confesso e ora in carcere.

IL VIDEO La commozione per le parole della figlia Madè
IL CASO La difesa punta sulla seminfermità mentale di Benno Neumair

IL VIDEO Un giallo che ha angosciato l'Italia
LA CONFERMA Genitori strangolati e gettati nel fiume
LA CONFESSIONE "Sono stato io"
IL PROGETTO Benno voleva fuggire
LA SORELLA La straziante lettera di Madè Neumair

BOLZANO. Grande commozione quest'oggi al Duomo di Bolzano dove sono stati celebrati i funerali di Laura Perselli e Peter Neumair, uccisi dal loro figlio Benno, reo confesso.

Sulle due bare bianche due bouquet di rose bianche con la scritta: "Con tanto amore Madè e i tuoi cari."

A Bolzano i funerali di Laura e Peter. La figlia Madè: «Mi mancate in modo devastante, riposate in pace»

Il decano Bernhard Holzer nelle sue parole introduttive ha detto "due bare e molte domande che non sono del tutto nuove, ma che si ripresentano. Non dobbiamo rimuoverle, ci accompagneranno senza risposte soddisfacenti".

Il decano ha poi espresso la sua speranza che la figlia Madè i parenti "possano trovare la forza di sopportare ciò che loro è stato imposto".

Nella sua omelia Don Mario Gretter che ha scelto una lettura dal libro di Isaia, ha detto "crediamo che questa non possa essere l'ultima parola, che il male non ci possa annientare, c'é tanto bene che non può essere distrutto" .

Dopo il ricordo della sorella di Peter, Michela Neumair, e della sorella di Laura, Carla Perselli, ha preso la parola la figlia Madè che ha ricordato le tappe salienti della triste vecenda. Dal giorno della scomparsa al ritorvamento del corpo di Laura e poi di quello di Peter.

"E' il 5 gennaio 2021 sono le 12.30, dove siete. Sono le 13 poi le 14 e le 16, sono seduta in cucina col cellulare in mano, ho paura, sulla bocca dello stomaco una mano fredda", esordisce così Madè.

 

"Vi sento vicinissimi, silenziosi, siete più vicini che mai, sento che siete scivolati via, è come se un antenna non prendesse più il segnale", continua Madè che ripercorre le tappe della vicenda.

 

"E' il 6 gennaio sono le 3.30 di notte, mi alzo ed esco in salotto, il terrore ha lasciato spazio ad un'apnea... Madè poi parla del 13 febbraio, giorno in cui è stata ritrovato nel fiume Adige il corpo di Laura Perselli, e poi del 27 aprile, il giorno del ritrovamento del corpo di suo padre Peter.

"Oggi, 18 giugno siete qui davanti a noi finalmente riuniti, ma non volevate una morte ingiusta, non volevate una morte violenta, vi è stato tolto il respiro, vi è stata tolta la parola, voi siete la luce, il suono del coraggio e dell'amore, siete la mia aria.

Mami e Papi mi mancano le parole per dirvi quanto vi ringrazio. Grazie per quel che mi avete dato.

 

Vi vedo ancora passeggiare su una delle vostre spiagge. I capelli al vento, il sole che picchia ma non troppo, sento la vostra serenità rimbombare forte. Mi mancate in modo devastante, riposate in pace", conclude Madé visibilmente commossa.

 

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