Ambiente / Il caso

Scrisse un libro contro i pesticidi e fu querelato dalla Provincia di Bolzano e da 1.370 contadini, ma viene assolto

Difeso dall’avvocato trentino Nicola Canestrini: «E’ libertà d’espressione», ma una causa parallela sta ancora andando avanti

BOLZANO. L'autore del libro "Das Wunder von Mals" (Il miracolo di Malles) contro l'uso dei pesticidi in Alto Adige è stato assolto in tribunale a Bolzano dall'accusa di diffamazione a mezzo stampa. Si tratta dell'austriaco Alexander Schiebel, che era stato querelato dall'assessore provinciale all'agricoltura Arnold Schuler e da oltre 1.370 agricoltori altoatesini.

Il giudice ha riconosciuto che l'autore ha agito in maniera del tutto legittima alla luce della libertà di opinione garantita dalla Costituzione. "Si tratta di una grossa vittoria per la libertà di espressione", commenta l'avvocato difensore Nicola Canestrini, che è anche il legale di fiducia di Karl Bär, responsabile per le politiche agricole e commerciali dell'Umweltinstitut di Monaco di Baviera, che si trova ancora a processo per una parallela causa giudiziaria per diffamazione avendo sostenuto una campagna di sensibilizzazione contro l'uso dei pesticidi.

L'assessore Schuler, assieme ai presidenti dei consorzi frutticoli Vog e Vip, Georg Kössler e Thomas Oberhofer, si è ritirato come parte civile dal processo, mentre i 1.370 agricoltori, per il momento, non hanno però ritirato le loro querele.

Venerdì scorso in aula l'avvocato difensore ha chiesto l'ammissione di 88 esperti come testimoni, mentre l'accusa convocherà 4 testimoni. La prima udienza è in programma per il 22 ottobre.

Interpellato dall'Ansa, l’assessore Schuler si è detto fiducioso che entro l'autunno sarà trovata una soluzione extragiudiziaria che possa andare bene per tutte le parti coinvolte. "A nessun viene negato il diritto di parola, ma serve un dialogo e rispetto reciproco", ha aggiunto.

"L'assoluzione di Alexander Schiebel è un'assoluzione per tutte le persone che da tempo criticano il massiccio uso di pesticidi in Alto Adige/Südtirol - afferma Karl Bär, referente per le politiche agricole e commerciali dell'Umweltinstitut München -. Nessuna persona contraria ai pesticidi deve più temere di poter essere portata in tribunale in Alto Adige/Südtirol. Questa è una grande vittoria per la libertà d'espressione e al contempo una lezione per l'assessore Arnold Schuler, l'iniziatore di questi assurdi processi. Ora è tempo che anche il procedimento a mio carico trovi una giusta conclusione".

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