Covid / Il caso

Per i cortei no-mask a Brunico, identificate e denunciate 126 persone

I Carabinieri hanno individuato anche i quattro ritenuti i «leader» che si erano messi in testa alla protesta e incitavano gli altri, occupando le strade e marciando nel centro città

BOLZANO. I carabinieri hanno finora individuato e sanzionato complessivamente 126 persone partecipanti dei cortei anti-Covid dei giorni scorsi. Al termine degli accertamenti e di una minuziosa analisi dei video e delle fotografie scattate nel corso delle manifestazioni tenutesi a Gais, Brunico e Campo Tures nei giorni scorsi,

i militari hanno individuato e deferito in stato di libertà quattro persone, identificandoli quali promotori delle manifestazioni non autorizzate. Gli stessi si erano messi alla guida dei cortei, favorendo tra l'altro situazioni di assembramento, e considerato che i cortei si erano snodati per le vie dei centri cittadini, avevano creato in alcune occasioni dei disagi alla circolazione stradale in quanto i partecipanti si adoperavano per occupare la carreggiata. Nella giornata di ieri è stato realizzato un controllo straordinario del territorio, da parte dei militari del Comando Provinciale di Bolzano. Particolare attenzione è stata rivolta al contenimento della pandemia da COVID-19 attraverso l'accertamento del rispetto delle prescrizioni previste. Le verifiche sono state condotte nella giurisdizione delle nove Compagnie Carabinieri dislocate su tutto il territorio altoatesino. In totale sono state controllate quasi di 400 persone e più di 250 veicoli, alcuni di essi anche nella fascia oraria del cd. "coprifuoco".

La maggior parte delle persone controllate ha dimostrato un valido motivo per lo spostamento, mentre 32 di esse sono state sanzionate perché non mantenevano il previsto distanziamento ovvero perché sprovviste di mascherine. A Caldaro i militari della compagnia Carabinieri di Egna sono intervenuti per una festa organizzata da una ventina di persone presso il lido, sanzionandole per il mancato rispetto delle norme anti-Covid. A Bressanone i Carabinieri del Nucleo Radiomobile, a seguito di un controllo di un ragazzo del posto di 19 anni, sono stati aggrediti dall'uomo che con calci e pugni ha provato a scappare. Il diciannovenne dopo essere stato fermato, ha provato ad aggredire gli uomini in divisa anche in caserma. I militari dell'Arma, terminate le formalità di rito e dopo che l'uomo si è calmato, lo hanno tratto in arresto, e poi ricondotto a casa agli arresti domiciliari, in attesa di rispondere delle proprie azioni davanti all'Autorità Giudiziaria.

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