Alto Adige / Il caso

Minacce di morte ad Alessandro Urzì: “Respingo con forza ogni tentativo di farci tacere”

"Basta attacchi agli Schuetzen altrimenti il sangue italiano scorrerà sulle strade dell'Alto Adige", questo uno dei passaggi della lettera

BOLZANO. Il consigliere regionale del Trentino Alto Adige di Fratelli d'Italia Alessandro Urzì denuncia di aver ricevuto una lettera anonima inviata dall'Austria contenente minacce di morte.

"Basta attacchi agli Schuetzen altrimenti il sangue italiano scorrerà sulle strade dell'Alto Adige", questo uno dei passaggi della lettera.

“Respingo con forza ogni tentativo di farci tacere, reagiremo con la civiltà di sempre, perché la stragrande maggioranza dei nostri concittadini e degli amici austriaci è composta da persone per bene che respingono le provocazioni e le cattiverie ma soprattutto la violenza, verbale e certamente fisica", afferma Urzì precisando che consegnerà la lettera alla polizia.

La solidarietà a Urzì.

"A nome mio e del gruppo di Fratelli d'Italia alla Camera desidero esprimere solidarietà e vicinanza al nostro consigliere provinciale e regionale del Trentino Alto Adige, Alessandro Urzì, vittima di una grave intimidazione. Le minacce di morte arrivate dall'Austria non metteranno a tacere lui e il nostro movimento. Noi continueremo, con civiltà, a difendere l'interesse degli italiani. L'auspicio è che gli autori di questo vile atto vengano individuati". Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.

Anche il presidente del Consiglio regionale Roberto Paccher ha espresso la propria vicinanza al consigliere di Fratelli d’Italia.

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