Italiani in Alto Adige, il 9% si sente discriminato al lavoro

Alle diverse forme di discriminazione sul posto di lavoro (come età, genere e colore della pelle) in Alto Adige si aggiungono svantaggi a causa del gruppo linguistico: ben il 12% degli intervistati con background migratorio si sente svantaggiato per questo motivo, seguito dal 9% degli occupati di lingua italiana. Tra i tedeschi e bilingui è quasi assente questa percezione. È quanto rileva un sondaggio dell’Istituto Promozione Lavoratori di Bolzano.

Il 22% degli immigranti dichiarano invece di avere subito discriminazioni di vario tipo. Tra la popolazione «autoctona» (ovvero locale, con tutti e due i genitori nati in Provincia) solo il 9% dichiara di aver subito svantaggi.

Di tutti gli intervistati l’11% dichiara di avere subito uno svantaggio nell’ultimo anno, mentre la media nazionale è del 7%. Il 5% dei casi è dovuto all’età, il 4% alla lingua, il 3% all’origine/colore della pelle, il 2% alla nazionalità e al genere e il 2% per altri motivi (come religione, disabilità, orientamento sessuale).

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