Scuola, maturità in 4 anni ed esami: ecco come cambia

In Alto Adige dall’anno scolastico in corso, in terza media la prova Invalsi sarà sganciata dall’esame conclusivo del ciclo di studi. Dal 2018/2019, invece, cambiano i «pesi» nella formazione del voto della maturità, e sempre dal prossimo anno via libera alla sperimentazione della maturità quadriennale anche presso l’Istituto tecnico Galilei di Bolzano. Lo ha detto il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini.

 «È sempre importante sottolineare - ha affermato il vicepresidente Christian Tommasini durante la conferenza stampa post giunta - che queste nostre disposizioni in un settore cruciale come quello dell’istruzione sono rese possibili dalla nostra autonomia».

L’esame di terza media Per quello che riguarda l’esame conclusivo del primo ciclo di istruzione già a partire dall’anno scolastico in corso è previsto un voto di ammissione in decimi, che non sarà frutto di una media aritmetica e dovrà considerare il percorso scolastico dell’alunno.

Le prove Invalsi in italiano, inglese e matematica verranno svolte entro il mese di aprile. Saranno requisito fondamentale per poter svolgere l’esame finale, ma il loro esito, come previsto anche a livello nazionale, non inciderà sulla formazione del voto. A svolgere le funzioni di presidente della commissione di esame non sarà più un docente esterno ma il dirigente scolastico. Le prove scritte d’esame saranno quattro: italiano, matematica, tedesco L2, inglese. A queste si aggiunge un colloquio che riguarderà le diverse materie.

La prova di inglese sarà strutturata come quelle delle certificazioni linguistiche, con l’accertamento delle competenze in lettura, scrittura e ascolto. La valutazione finale dell’intero esame sarà espressa in decimi e sarà la media aritmetica tra la media dei voti delle prove d’esame e il voto di ammissione, che peserà dunque per la metà. L’eventuale lode dovrà essere deliberata all’unanimità dalla commissione.

La maturità Alcune delle novità principali dell’esame di maturità in vigore dal prossimo anno scolastico (2018/2019) riguardano i «pesi» nella formazione del voto in centesimi. Il credito scolastico varrà fino a 40/100. La prima e la seconda prova scritta (italiano e la disciplina d’indirizzo) non vedranno grandi cambiamenti: in Alto Adige il valore delle prove sarà però diverso da quelle svolte nel resto d’Italia (15/100 per ciascuna). In provincia si svolgerà una terza prova scritta per l’accertamento della seconda lingua con un punteggio massimo di 10/100. Gli uffici competenti, ha annunciato Tommasini, stanno lavorando perchè questa prova abbia un valore certificativo di livello B2 per l’iscrizione all’Università di Bolzano. L’esame orale, avrà una parte riservata ad accertare, oltre alle competenze generali nelle diverse materie, la padronanza della seconda lingua.

La commissione d’esame può attribuire, per tutto il colloquio, fino ad un massimo di 20 punti.
Per il primo anno del nuovo esame, in provincia di Bolzano in via transitoria gli studenti iscritti nell’anno scolastico 2018/19 in classe quinta dovranno avere svolto in attività di alternanza scuola-lavoro, nel corso del triennio, almeno 140 ore negli istituti tecnici e professionali, e almeno 70 ore nei licei. Quest’anno le attività non sono ancora un requisito d’accesso, ma essendo attività didattica curricolare è sufficiente che entro il mese di maggio siano state effettuate almeno 100 ore negli istituti tecnici e professionali, e almeno 50 ore nei licei: il computo delle ore è comprensivo di quanto effettuato nel corso dell’anno scolastico 2016/17. Anche per quanto riguarda la maturità, dal prossimo anno le prove Invalsi - inserite per la prima volta al quinto anno - saranno sganciate dall’esame, come avviene quest’anno con l’esame di terza media, ma ne costituiranno requisito di accesso.

Il ministero dell’istruzione ha autorizzato l’Istituto Galileo Galilei di Bolzano a sperimentare, a decorrere dall’anno scolastico 2018/2019, un percorso di scuola secondaria quadriennale. «Un ringraziamento particolare va alla Sovrintendente e ai suoi collaboratori che sono riusciti ad aggiungere la nostra scuola al gruppo dei cento istituti sperimentali già approvato a dicembre», afferma il dirigente scolastico Calogero Arcieri.

L’Iiss Galileo Galilei di Bolzano è il polo scolastico in lingua italiana più frequentato della provincia. Il nostro settore d’elezione è quello delle scienze e le tecnologie, declinate diversamente per gli indirizzi presenti nell’offerta formativa. «Il progetto quadriennale non si intende solo come abbreviazione del percorso di studi, ma come occasione per lo studente di partecipare attivamente alla propria formazione», spiega Arcieri. Una piattaforma digitale didattica permetterà l’e-learning con ore pomeridiane di tutoraggio e verifiche online.

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