Alto Adige / Il fatto

Lo strano caso degli "apolidi", con auto senza targa, che non pagano il parcheggio

Succede in un borgo di Appiano, San Paolo: le persone rifiutano le leggi dello Stato e non si sentono cittadini italiani, stazionano davanti alle macchine parcheggiate per evitarne la rimozione

BOLZANO. A San Paolo, un piccolo borgo nel comune di Appiano sulla strada del vino, in Alto Adige, la questione degli apolidi sta assumendo proporzioni sempre più vaste. Sta infatti crescendo il gruppetto che rifiuta di lasciare i parcheggi pubblici che stanno occupando con le loro macchine senza targa oppure con targhe autoprodotte.

In sostanza da qualche giorno alcune persone stazionano davanti alle loro macchine parcheggiate per evitarne la rimozione.

Le persone rifiutano le leggi dello Stato e non si sentono cittadini italiani. Pertanto non pagano le multe, l'assicurazione e non si fanno mandare via dai vigili urbani. Dapprima le macchine posteggiate senza targa e senza assicurazione erano poche, ora sono diverse e hanno le ganasce alle ruote e diverse multe sul parabrezza.

I loro proprietari sostano nelle macchine - anche di notte - per evitare che il carroattrezzi le possa portare via. Il sindaco Wilfried Trettl ha ora informato il Commissariato di governo di Bolzano della vicenda. Valentina Fusco la leader del piccolo gruppo su You tube racconta la sua vicenda, ribadisce che "la notte è andata benissimo" ed esprime la sua soddisfazione per il fatto che sempre più persone sostengono la sua protesta.

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