Neve / Latemar

Obereggen festeggia i 50 anni, il via il 27 novembre in notturna

La pista Oberholz fu aperta nel 1970 da undici ragazzi della zona: adesso è un comprensorio collegato con Pampeago e Predazzo

LATEMAR.Un cinquantesimo anniversario nel segno del "Latemar's Sixpack", letteralmente "I 6 addominali del Latemar" (ma che vuol dire anche “la confezione da sei lattine di birra”). Questa è la novità che proporrà Obereggen per la stagione invernale a cominciare da venerdì 26 novembre in notturna.

Sei addominali (o sei birre, fate voi) quante sono le 6 piste che caratterizzano lo Ski Center Latemar. Qui una delle sue tre perle, Obereggen, all'inizio della prossima stagione invernale, spegnerà 50 candeline dalla sua fondazione avvenuta nel 1970. Sarà festeggiata anche dalle consorelle trentine Predazzo e Pampeago: le altre due aree del comprensorio.

Via agli impianti sciistici caratterizzati dalla presenza di 16 risalite all'aperto, skilift e seggiovie, in totale sicurezza. La prima delle 6 è la pista Oberholz che si raggiunge, in seggiovia, partendo dai 1550 metri della stazione a valle di Obereggen fino ai 2096 metri a monte, dove fa bella mostra di sé l'omonimo rifugio Oberholz, perla architettonica aperta nel 2016, a cui riviste italiane ed internazionali di design hanno dedicato ampi servizi.

La Oberholz, regina incontrastata di Obereggen, è stata la prima pista dell'impianto sciistico inaugurato nel 1970, realizzato da 11 ragazzi della Val d'Ega, fondatori di quello che sarebbe diventato uno dei comprensori più famosi nel Circo Bianco, culla per 38 edizioni della più antica gara di Coppa Europa.

Il biglietto da visita della pista Oberholz è: lunghezza di ben 2 chilometri e 750 metri, oltre 500 metri di dislivello. Tanto da incoronarla come una delle pista più complete delle Dolomiti.

Si passa alla Maierl, raggiungibile con la seggiovia a 6 posti Absam Maierl, che quest'anno ospiterà per la quinta volta lo slalom di Coppa Europa mercoledì 15 dicembre: una "nera" per eccellenza, pendenza massima del 55 per cento, un dislivello di 433 metri su una lunghezza di 1,6 chilometri. Un nastro di neve per sciatori che cercano forti emozioni a tal punto che più di un campione l'ha consacrata come una "pista da Coppa del Mondo".

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