Ambiente / Il caso

Querela sui pesticidi, la Provincia e 1300 contadini di Malles si ritirano, ma due sono «irriducibili»

Si va verso il processo sul caso delle affermazioni di due studiosi dell’Umweltinstitut di Monaco, l’assessore Schuler avverte: «Chi prosegue si farà carico delle spese legali»

BOLZANO. Due fratelli mettono a rischio la pace sancita lo scorso novembre tra la Provincia di Bolzano e il movimento anti-pesticidi. L'assessore Arnold Schuler e 1.370 agricoltori hanno ritirato la querela per diffamazione contro l'autore del libro "Das Wunder von Mals" di Alexander Schiebel e Karl Baer in rappresentanza dell'Umweltinstitut di Monaco, ma un contadino si è rifiutato e di conseguenza anche suo fratello ha ritirato il consenso già dato.

A questo punto il processo proseguirebbe. L'assessore Schuler si dice fiducioso che la vicenda si risolverà prima dell'inizio del processo. "Ovviamente mantengo la parola data", ribadisce Schuler. Casomai - fa sapere - la Provincia prenderà le distanze dagli irremovibili, che di conseguenza si faranno carico del procedimento.

 "Sono amareggiato nell'apprendere che probabilmente, e per l'ennesima volta, la Giunta provinciale verrà meno alla parola data vanificando la possibilità di raggiungere un accordo fra le parti - commenta Karl Bär, responsabile per le politiche agricole e commerciali dell'Umweltinstitut - . Sembra che l'assessore Schuler abbia perso il controllo del processo non riuscendo a liberarsi dei fantasmi che ha evocato. Attualmente resto a processo per aver criticato pubblicamente il massiccio uso di pesticidi in Alto Adige/Südtirol. Il pesante attacco alla libertà di espressione continua. Ora, come è giusto, ci difenderemo con tutte le nostre forze, in aula e non solo". 

 

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