Coppia scomparsa, il figlio Benno non ha confessato. Dopo il fermo è in carcere a Bolzano, lunedì l'interrogatorio

Benno Neumair, il figlio della coppia bolzanina scomparsa, è stato fermato su ordine della procura di Bolzano e ora si trova in carcere. Il 30enne la scorsa notte si è presentato in procura in compagnia dei suoi legali, che poco prima avevano ricevuto una ordinanza di fermo.

A questo punto si è «costituito spontaneamente», ribadiscono gli avvocati Flavio Moccia e Angelo Polo. È anche vero che in questo modo tutto si è svolto lontano dalle telecamere, probabilmente attirate dai lampeggianti.

La svolta nell’inchiesta è arrivata a 25 giorni dalla scomparsa di Peter Neumair e Laura Perselli e una decina di giorni dopo l’iscrizione di Benno nel registro degli indagati con la pesante accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere.

La procura continua a mantenere massimo riserbo sull’inchiesta, come ha fatto dal primo giorno. Perché ora ritenga di avere abbastanza elementi in mano per chiedere la custodia cautelare non è chiaro, che un importante contributo sia però arrivato dalle analisi nei laboratori del Ris è evidente. Di fatto l’ordinanza di fermo, si apprende, sarebbe «corposa», di alcune centinaia di pagine.

Il Ris non ha solo analizzato le tracce di sangue sul ponte sull’Adige a Ischia Frizzi, che apparterebbero a Peter Neumair, e altre tracce sulla Volvo della coppia, ma soprattutto tutti i reperti prelevati durante il sopralluogo nell’appartammento in via Castel Roncolo e infine i vestiti di Benno che una sua amica, con la quale aveva passato la notte della scomparsa di Laura e Peter, aveva lavato, per poi consegnarli in un secondo momento agli inquirenti.

Benno per il momento non è stato interrogato e non ha confessato, come chiariscono i suoi legali.

Attualmente si trova nel carcere di Bolzano, in attesa dell’udienza di convalida, che con ogni probabilità si svolgerà lunedì davanti al gip Carla Scheidle.

Benno Neumair insegna matematica nella scuola di via Leonardo da Vinci. Dopo il liceo scientifico a Bolzano, si era laureato in sport  e nutrizionismo all’Università di Innsbruck.
Fisico atletico, nella sua vita hanno un grande ruolo la passione sportiva e molta attività di fitness, che lo vedeva impegnato anche in veste di istruttore.

LA VIDEOSCHEDA SULLA VICENDA

Il 30enne, che finora non ha parlato, potrebbe comunque avvalersi della facoltà di non rispondere.

Dei due coniugi non c’è traccia. L’Adige, dove - secondo gli inquirenti - Benno avrebbe gettato i loro corpi, è stato setacciato e ri-setacciato, dal famigerato ponte fino alla diga di Mori a una novantina di chilometri da Bolzano.

Ieri si sono svolte anche delle simulazioni con il lancio dal ponte di manichini zavorrati, per verificare la traiettoria che seguivano una volta in acqua (le lunghe ricerche nel fiume, anche in Trentino, alla diga di Mori, finora non hanno fornito alcun elemento utile).

Coppia scomparsa a Bolzano: le simulazioni sull'Adige con il lancio dei manichini

Sono stati numerosi i tentativi di ricerca dei corpi di Peter Neumair e Laura Perselli, uccisi dal figlio Benno al termine di un litigio nella loro villetta di Bolzano. Qui le simulazioni sul fiume Adige con il lancio dei manichini

Anche oggi, venerdì, un gommone dei vigili del fuoco ha perlustrato il corso del fiume a valle del ponte, però ancora senza esito.

Oggi la famiglia Perselli ha salutato nella chiesa Tre Santi la mamma di Laura, deceduta l’altro giorno all’età di 96 anni, senza aver saputo della scomparsa della figlia.

comments powered by Disqus