«Sudtirolesi circondati da spie e bugiardi»: dopo il video-rap si dimette il capo Schützen

Il comandate degli Schützen altoatesini Jürgen Wirth Anderlan si è dimesso ieri in serata per il contestato video rap con riferimenti ultratradizionalisti e osservazioni critiche nei riguardi dei movimenti ecologisti e delle relazioni omosessuali.

I cappelli piumati, senza intervenire sulla questione del brano, ribadiscono in una nota di voler rappresentare anche in futuro i propri valori e la "fede cristiana" (scritto in corsivo, ndr.), come anche la "difesa della heimat", la "libertà e la dignità dell'uomo".

Il video, nel frattempo tolto da Youtube, è stato girato a lume di candela in una cantina buia e mostra Wirth Anderlan, che non è nuovo a iniziative provocatorie, che sfoglia vecchie foto e canta in stile rap in tedesco degli altoatesini che "vivono nella nazione sbagliata, circondati da bugiardi e spie".

"Non conoscono più Ander (Andreas Hofer, ndr.) ma Greta (Thunberg,ndr.)", "nel parco davanti a casa mia Dieter ama Peter" e "100 anni che ci trattano come una prostituta di pochi soldi" sono solo alcuni dei passaggi contestati, tra l'altro anche dagli Schützen del Tirolo austriaco.

L'attuale vicecomandante Renato des Dorides assume la guida dell'associazione fino alle prossime elezioni.


«Il video che ha causato le dimissioni del sedicente comandante degli Schützen Anderlan contiene non solo immagini e testi definiti sessisti e pure da noi denunciati ma anche riferimenti chiari di carattere apologetico verso il terrorismo e terroristi, e l’allontanamento del vertice quindi non chiude la questione che sarà oggetto da parte nostra di un nuovo esposto alla Procura della Repubblica», afferma il consigliere regionale e provinciale di Fratelli d’Italia Alessandro Urzì.

«Spiace che il coro di proteste generali da parte di Svp e sinistra non abbia rilevato anche questo aspetto che appare centrale: non si possono offendere le donne ma nemmeno esaltare il terrorismo», aggiunge Urzì.

 

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