Pil, Bolzano stacca Trento Differenza sale a 3 miliardi

Il tasso di crescita del Pil in Sudtirolo risulta sempre positivo dal 2013. Nel 2016 ha raggiunto il 2,2%. E il divario a svantaggio di Trento si amplia.


A dirlo è il conto economico pubblicato dall’Astat e relativo al periodo 2007-2016. Dopo la crisi del 2013, il tasso di crescita del Pil è sempre stato positivo e nel 2016 ha raggiunto il 2,2%. Questo è uno dei dati chiave contenuti nel Conto economico della Provincia di Bolzano 2007-2016 pubblicato dall’Astat sulla base dei dati pubblicati da Istat e Eurostat. L’istituto di statistica provinciale offre una analisi di alcuni dei maggiori aggregati di contabilità nazionale per il periodo 2007-2016, riguardo sia alla dinamica interna, sia nel confronto internazionale.


E rispetto al confronto con Trento si nota una divaricazione molto netta dell’andamento del Pil procapite negli anni della grande crisi e di quelli più recenti.


Per le piccole economie aperte come quella dell’Alto Adige, l’andamento economico, in particolare dei Paesi confinanti, gioca un ruolo decisivo. Il trend positivo di queste economie ha influenzato in maniera rilevante l’economia locale, che è riuscita a crescere, anche quando per l’Italia e per il Trentino continuava la recessione.


Nel 2016 così l’Alto Adige ha registrato un Pil pro capite di 42.500 euro, posizionandosi di poco al di sotto del valore del Tirolo, pari a 43.700 euro, ma nettamente al di sopra del Pil pro capite del Trentino, pari a 35.000 euro.
A livello di valore assoluto, il divario tra Trentino e Sudtirolo, che prima della crisi erano praticamente appaiati in termini di Pil pro capite, si è allargato e sta raggiungendo i 3 miliardi di euro. In Sudtirolo il Pil vale 22,189 miliardi di euro nel 2016, in Trentino meno di 19 miliardi di euro (per l’esattezza si è assestato a 18,847 miliardi di euro).

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