L'Austria controllerà i valichi e non esclude le «recinzioni»

L’Austria effettuerà controlli per limitare il flusso dei migranti sui valichi con l’Italia di Tarvisio, Brennero e Resia. Sono 12 i valichi sul confine meridionale che saranno presidiati. Come riferisce l’agenzia austriaca Apa, ne hanno dato notizia il ministro degli Interni Johanna Mikl Leitner ed il ministro della Difesa Hans Peter Doskozil.

La stessa ministra Mikl Leitner ha incontrato stamane i presidenti dell’Euregio, Arno Kompatscher, Ugo Rossi e Günther Platter per discutere la situazione al Brennero alla luce delle disposizioni austriache.

[[{"type":"media","view_mode":"media_original","fid":"966251","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"400","width":"600"}}]]

L’intervento di controllo dell’Austria ai valichi con l’Italia prevede più ordini d’azione. Si tratta del presidio classico delle frontiere, con punti di osservazione. Ai valichi l’attenzione sarà rivolta al traffico dei veicoli, dei treni e delle persone, ha spiegato Vienna.
Degli appositi nuclei di intervento saranno impiegati, se del caso, per impedire l’intrusione di gruppi di persone che dovessero fare uso della forza. Controlli adeguati  saranno svolti anche nelle zone a ridosso della frontiera.

Attualmente le misure previste dall’Austria ai valichi di frontiera sono in fase di pianificazione, secondo quanto affermato da Johanna Mikl Leitner.
I tempi dipenderanno dall’evolversi delle rotte seguite dai migranti, afferma.

Il rafforzamento dei controlli delle autorità austriache ai valichi di frontiera potrebbe cominciare a primavera. Lo ha detto all’agenzia Apa il cancelliere austriaco Werner Faymann. «A seconda delle condizioni meteorologiche - ha detto - è da attendersi un aumento del flusso dei migranti nei mesi di aprile-maggio». «Si tratta - ha affermato Faymann - di un compito non facile, ma necessario».

Una «cooperazione estremamente intensiva» viene auspicata dal ministro per quanto concerne i controlli al valico del Brennero, «a causa della particolare situazione storica di questa località». Mikl Leitner non esclude «se necessario» anche l’eventuale utilizzo «di recinzioni».

Si tratta anche di una questione economica, come ci ricoda la Confartigianato:

 


 

Il ministro degli interni austriaco Johanna Mikl Leitner chiede «comprensione per le decisioni di Vienna, resesi necessarie in conseguenza del fatto che l’Europa non riesce a mettere in sicurezza i confini esterni della Ue». Lo ha riferito il governatore altoatesino Arno Kompatscher, a Vienna assieme al suo omologo trentino Ugo Rossi ed al Capitano della regione austriaca del Triolo Guenter Platter.
Nel corso della prossima settimana i tre presidenti incontreranno il Ministro degli interni italiano Angelino Alfano per discutere della questione. I governatori hanno affrontato il tema delle misure annunciate dall’Austria per quanto riguarda il controllo dei confini. Mikl Leitner - riferisce una nota della Provincia di Bolzano - ha chiesto comprensione per le decisioni di Vienna. Da tutti i presenti è stata ribadita l’urgenza di gestire il flusso di profughi e richiedenti asilo, ma di tenere in considerazione il valore anche storico del confine del Brennero.
«Siamo tutti concordi - ha ribadito Kompatscher - nel considerare improrogabile l’intervento dell’Europa, la Ministra degli interni austriaca ci ha comunque assicurato che ogni misura riguardante il Brennero verrà pianificata e coordinata d’intesa con l’Euregio. Dobbiamo essere preparati ad affrontare ogni tipo di possibile scenario, ed è dunque fondamentale riuscire a pianificare per farsi trovare pronti».


 

«Il confine del Brennero ha una storia che lo rende particolare, e tutte le misure che lo riguardano devono essere prese non solo con una certa sensibilità, ma soprattutto in stretta collaborazione con Tirolo, Alto Adige e Trentino». Lo ha detto il Presidente austriaco Heinz Fischer.
Nel corso di un incontro con i governatori dell’Alto Adige Arno Kompatscher, del Trentino Ugo Rossi e della regione austriaca del Tirolo Guenther Platter,  Fischer ha sottolineato poi che la volontà di Vienna è quella di continuare a garantire la libera di circolazione di persone e merci all’interno dei confini europei. «Dobbiamo prendere atto - ha commentato il governatore Kompatscher - che la situazione attuale è straordinaria, e che alcuni singoli stati membri della Ue intendono intensificare i controlli ai confini. Dovrà comunque trattarsi di misure temporanee, e come Euregio ci impegneremo a fornire il nostro contributo per gestire l’emergenza nel modo migliore possibile». Euregio è una comunità di lavoro che unisce Bolzano, Trento ed il capoluogo del Tirolo Innsbruck.

 

comments powered by Disqus