Fusione San Lorenzo-Dorsino, deliberata la richiesta di referendum

I consigli comunali di Dorsino e San Lorenzo in Banale hanno deliberato la richiesta di referendum. Sarà tra aprile e maggio e i cittadini delle due comunità verranno chiamati a pronunciarsi sulla fusione dei due comuni. Fusione che si perfezionerà solo al raggiungimento della maggioranza dei voti favorevoli in entrambi i centri. Ugo Rossi e l'assessore provinciale alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa Carlo Daldoss, sono intervenuti all'incontro pubblico, tenutosi nella serata di ieri al teatro parrocchiale di Dorsino 

RossiSAN LORENZO IN BANALE - I consigli comunali di Dorsino e San Lorenzo in Banale hanno deliberato la richiesta di referendum. Sarà tra aprile e maggio e i cittadini delle due comunità verranno chiamati a pronunciarsi sulla fusione dei due comuni. Fusione che si perfezionerà solo al raggiungimento della maggioranza dei voti favorevoli in entrambi i centri. Il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi e l'assessore provinciale alla coesione territoriale, urbanistica, enti locali ed edilizia abitativa Carlo Daldoss, sono intervenuti all'incontro pubblico, tenutosi nella serata di ieri al teatro parrocchiale di Dorsino.

 

Da parte del comune di Dorsino c'è la volontà di mantenere la qualità dei servizi operati fino ad oggi. Da parte sua, l'amministrazione provinciale auspica che la scelta referendaria ponga le sue radici in una forte convinzione dal basso, con la consapevolezza di operare per un'utilità presente, ma anche per il bene di chi verrà in futuro.

 

Riguardo alle comunità di valle, il presidente Rossi ha affermato che il percorso di fusione tra comuni non solo non è in contrasto con il progetto di riforma degli enti territoriali, ma contribuisce a ridisegnare e a dare corpo a un rinnovato strumento di sviluppo socio-economico del nostro territorio.

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