Sarche, Maso Limarò gestito come agritur

Saranno i titolari dell'agenzia di tour operator «Go Travel Go snc» che opera nell'Alto Garda, i nuovi gestori di Maso Limarò  (nella foto) , grande struttura storica sul margine della forra del Limarò, sopra il fiume Sarca e sul confine tra la Valle dei Laghi e le Giudicarie. Di proprietà dell'Istituto diocesano, è stato inaugurato dopo due anni di ristrutturazione nel settembre scorso

di Cristina Santoni

Saranno i titolari dell'agenzia di tour operator «Go Travel Go snc» che opera nell'Alto Garda, i nuovi gestori di Maso Limarò  (nella foto) , grande struttura storica sul margine della forra del Limarò, sopra il fiume Sarca e sul confine tra la Valle dei Laghi e le Giudicarie. Di proprietà dell'Istituto diocesano, è stato inaugurato dopo due anni di ristrutturazione nel settembre scorso. In quell'occasione proprio l'Istituto aveva espresso la volontà di cercare professionisti per la vendita o l'affitto dell'immobile (tre strutture in tutto e 40 ettari che lo circondano), che ben si presta a trasformarsi in agritur, con tre ettari bonificati ai lati del maso. È di pochi giorni la notizia che ad affittare l'immobile, assieme al Romitorio del Casale sopra Sarche, sono stati  Stefania Libietti ed Enzo Ferrari , professionisti operanti nel settore turistico da tempo e titolari dell'agenzia «Go Travel Go» che propone una vasta offerta culturale, ambientale e sportiva outdoor nell'alto Garda. Pare che Maso Limarò (9 stanze per 25 posti letto) per cui si prevede l'apertura nel mese di giugno e per cui pare ci siano già prenotazioni per l'estate, dovrebbe diventare un «outdoor center», grazie all'ambiente naturale che circonda la struttura offrendo, oltre ad una scuola-palestra di roccia, con la predisposizione delle pareti ed il trekking con la creazione di sentieri tematici, artistici o meditativi (con attività di shiatsu e Ayurveda), anche attività di canyoning sul Sarca, mountain bike, percorsi di orienteering e survival. Allo sport si affiancherebbe poi la costituzione di una fattoria didattica con animali da cortile, pacchetti con degustazioni di prodotti a «km 0» e persino la vendita di prodotti coltivati in loco con marchio Limarò, mantenendo la vocazione contadina del luogo. Un progetto ambizioso, rivolto ad un target internazionale, che comprende anche la gestione del Romitorio, che ben si presta ad attività più isolate ed immerse nella natura. Per l'avvio della gestione sono stati inoltre approvati dal consiglio comunale di Calavino una serie di interventi di manutenzione connessi agli esercizi rurali (il maso si propone come Casa Rurale). I gestori si devono infatti impegnare a svolgere una serie di attività di manutenzione (pulizia e mantenimento dei sentieri e degli accessi, sgombro neve, cura e coltivazione di aiuole con fiori, sfalcio e smaltimento dell'erba, cura e sistemazione dei muretti) anche su tratti di competenza comunale, assicurando inoltre l'accesso alla proprietà privata per chi volesse raggiungere il sentiero che porta al vecchio ponte sul Bondai e i due sentieri che attraverso la forra portano al Sarca.

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