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Ecco come smascherare le foto false sui social: un progetto all'Università di Trento

Finanziamento europeo per costruire un "fakes-detector" che aiuti a riconoscere e classificare le immagini false sui social-network

TRENTO. Un gruppo di ricercatori dell'Università di Trento e dell'azienda informatica U-Hopper Srl, con sede nell'Impact hub di Trento, ha vinto un finanziamento europeo per costruire un "fakes-detector", uno strumento che aiuta a riconoscere e classificare le immagini false sui social-network.

Il progetto - informa una nota - è stato chiamato "TrueBees" (Digital forensics and blockchain technology against deceptive deepfake imaging in social media), e intende combinare strumenti di intelligenza artificiale per il riconoscimento e la classificazione di immagini false e un sistema di blockchain per creare un registro, dove salvare la classificazione.

Il primo obiettivo è costruire un prototipo entro nove mesi.

"Le persone tendono naturalmente a credere a ciò che vedono, specie se risulta verosimile, ovvero se ricalca in maniera minuziosa la realtà.

Con il nostro progetto vogliamo creare uno strumento di tutela per tutti gli utenti attivi sui social media, in modo che diventi più semplice rispondere alla domanda se un'immagine è reale o meno", spiega Giulia Boato, professoressa associata del dipartimento di ingegneria e scienza dell'informazione (Disi) di Trento.

Se il team otterrà altri finanziamenti, potrà poi proseguire l'attività per altri quattro mesi, fino a produrre un dispositivo da immettere sul mercato.

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