Arriva il supercomputer italiano per le previsioni meteo

È pronto e prende vita oggi il supercomputer del meteo, uno dei più potenti al mondo, che sarà poi consegnato e installato nel data center del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio (Ecmwf) a Bologna per entrare in funzione nel 2021. Il 'cervellone' è un BullSequana XH200 di Atos e viene testato nel nuovo Centro d'eccellenza di Atos ed Ecmwf inaugurato oggi a Reading, nel Regno Unito.

Nel centro appena nato, il primo compito del team di ricercatori, anche italiani, è quello di lavorare al supercomputer che sarà poi il cuore del data center del meteo al Tecnopolo di Bologna in modo da farne un collaudo iniziale. Per diversi mesi la macchina - che ha una capacità di calcolo quantistico e sfrutta l'intelligenza artificiale - sarà messa alla prova, si lavorerà per affinare il processore che avrà poi il compito di analizzare l'enorme mole di 'Big Data' dai quali ottenere modelli climatici e previsioni metereologiche da distribuire ai Paesi membri del centro europeo (34). Previsioni e calcoli che puntano a prevedere anche fenomeni estremi, legati ai cambiamenti del clima, e dunque aiutare a prevenirne i danni.

"Riunire esperti di livello mondiale in informatica, scienza computazionale e scienza del sistema Terra è la chiave per continuare a far progredire le nostre previsioni meteorologiche a medio e lungo raggio - afferma Florence Rabier, direttrice generale dell'Ecmwf - Il Centro si basa su una precedente collaborazione di successo con Atos e svolgerà un ruolo significativo nell'aiutarci a migliorare e prevedere in modo affidabile il verificarsi e l'intensità di eventi meteorologici estremi e altri eventi associati ai cambiamenti climatici in modo significativo prima del tempo".

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