Sea Watch, stop alla misoginia parlamentari trentine con Carola

«Al di là di ogni giudizio di merito sulla vicenda della Sea Watch, c’è un dato che dovrebbe accomunare tutti quanti e cioè la più ferma condanna di ogni forma di violenza contro le donne». Lo scrivono in una nota congiunta le deputate del Trentino-Alto Adige/Südtirol Julia Unterberger, Donatella Conzatti, Elena Testor, Maria Elena Boschi, Renate Gebhard ed Emanuela Rossini.


«Il clima di misoginia e di violenza contro le donne - aggiungono - che si nasconde e alimenta attraverso la Rete è un problema enorme, che avvelena e inquina il dibattito pubblico, provando a spingere le donne in un ruolo di marginalità rispetto alla vita pubblica».

«È importante quindi, - sottolineano le parlamentari - pur nella diversità delle idee, non far mai venire meno la solidarietà per le donne che sono oggetto di certi attacchi. Così come è necessario dotarsi di strumenti normativi che colpiscano in maniera dura chi sulla Rete si rende protagonista di tali comportamenti. Ci vuole tolleranza zero».

«I femminicidi e le violenze contro le donne - aggiungono - hanno come radice culturale questo clima di violenza amplificato dalla Rete. Ciascuno deve essere responsabile delle proprie parole e deve pagarne fino in fondo le conseguenze davanti la Giustizia. È un fatto inaccettabile e bisogna intervenire con la massima decisione».

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