AstroSamantha s'immerge nell'Atlantico A 19 metri di profondità alla guida di un gruppo di cinque acquanauti

Così come fatto in passato dal suo collega Luca Parmitano, anche Samantha Cristoforetti al posto della tuta spaziale vestirà quella subacquea. Questo mese l'astronauta trentina sarà infatti comandante della missione internazionale di ricerca ed esplorazione sui fondali dell'oceano Atlantico, nell'ambito del programma Neemo (Nasa Extreme Environment Mission Operations), promosso da molti anni dalla Nasa per l'addestramento degli astronauti.

Per 10 giorni, l'astronauta dell'Agenzia spaziale europea guiderà un gruppo di 5 acquanauti, mentre vivono e lavorano nell'unica stazione di ricerca sottomarina al mondo, Aquarius, situata a quasi 19 metri sotto l'oceano, vicino a Key Largo in Florida. È un ambiente ideale per fare esperimenti in vista delle future missioni sulla Luna e su Marte, per simulare passeggiate spaziali e fare studi di scienza marina. 

Ogni giorno gli acquanauti saranno impegnati in escursioni di quattro ore sul fondale marino. «Per molti versi, Aquarius funziona come la Stazione spaziale - commenta Cristoforetti - con procedure definite, ruoli e scadenze fisse. Non vedo l'ora di provare di nuovo quella sensazione, e di imparare dai miei compagni di squadra che portano una grande dose di esperienza nella ricerca marina». 

Con lei ci saranno la candidata astronauta Jessica Watkins, i ricercatori marini Shirley Pomponi e Csilla Ari D'Agostino, e due tecnici professionisti dell'habitat, Mark Hulsbeck e Thomas Horn. Saranno supportati da una squadra a terra composta da esperti Nasa ed Esa, che li guideranno attraverso le operazioni a bordo e le passeggiate nello spazio sottomarino come farebbero sulla Stazione spaziale.

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