Amore e poesia al museo archeologico Salinas

Da un frammento con una rara scena di bacio il museo archeologico Antonio Salinas di Palermo ha tratto ispirazione per una settimana di arte, amore e poesia. Fino al 19 febbraio, per la «settimana più romantica dell’anno» viene proposto un viaggio tra gli amori del passato, raccontati attraverso la poesia e la musica.
 
L’itinerario di «Loveweek» viene arricchito da un continuo rimando tra ieri e oggi. Si parte naturalmente da Catullo: «Tu dammi mille baci, e quindi cento, poi dammene altri mille, e quindi cento...». E si arriva a De Gregori, passando per Saffo, Neruda, Merini e Nosside fino ai Negramaro. Sono storie di amori di dei e di mortali che possono essere rintracciati nelle grandiose metope di Selinunte ma anche in piccoli ma preziosissimi frammenti.
 
L’idea è quello di raccontare un bacio lungo 2500 anni. Per l’occasione il museo introduce nei social dove è presente lo slogan #lestoriedamoredituttinoi. «C’è spazio - dice la direttrice Francesca Spatafora rivolgendosi ai visitatori - anche per le vostre storie: per i vostri baci, le vostre canzoni, le vostre parole. Che siano scritte da voi o che siano i versi della vostra poesia preferita, magari le rime della vostra canzone d’amore, di una ballata nostalgica o di una serenata rap».
 
Le foto e le frasi più belle saranno selezionate per un video-album online («Un post per due»), che verrà condiviso sui canali social del museo.

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