Videogioco simula battaglia sul Monte Grappa, l'ira di Zaia e degli alpini

Un videogame simula una cruenta battaglia sul Monte Grappa, teatro di sanguinosi scontri durante la prima Guerra Mondiale, e pronta è arrivata la condanna da parte del presidente del Veneto Luca Zaia.

«È estremamente irrispettoso - dice - utilizzare per un videogioco quello che è stato nella realtà un teatro di morte e di sofferenza, dove rimasero uccisi quasi 23 mila uomini. Umanità e compassione, valori per me imprescindibili, sono così calpestati. È una scelta da condannare fermamente, perchè è come se avessero situato un videogame in uno dei nostri cimiteri, in un luogo della memoria dove migliaia di giovani vite vennero tragicamente interrotte».

«Mi auguro - conclude - che questa operazione vergognosa non faccia da apripista per ambientare altri videogiochi in luoghi e situazioni dove c'è stato dolore vero, non virtuale, come al Bataclan, come a Nizza o come il disastro del Vajont: sarebbe una bestemmia!. Non si può accettare la modernità fino a questo punto, fino al sacrilegio».

L'uscita del videogioco in questi giorni ha sollevato anche la protesta dell'associazione alpini. 

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