Astrosamantha il 5 ottobre si racconterà a Trento

Dallo spazio a Trento per un tour che la porterà per l’Italia. Samantha Cristoforetti comincerà proprio dal capoluogo trentino il suo Post Flight Tour.

Astronauta Esa, capitano pilota dell’aeronautica militare protagonista della seconda missione di lunga durata dell’Asi sarà a Trento il 4 e 5 ottobre e in varie tappe italiane, secondo un itinerario legato, principalmente, alla sua vita personale professionale, assieme ai colleghi russo e americano della spedizione.

Appuntamento principale il pomeriggio del 5 ottobre con una conferenza pubblica, in cui Cristoforetti racconterà dal vivo la sua esperienza a bordo della Stazione spaziale internazionale. Protagonisti di questo momento saranno soprattutto i ragazzi delle scuole superiori che potranno interloquire direttamente con Samantha. In quest’occasione verranno predisposti dei maxi-schermi per consentire a un numero di persone il più vasto possibile di seguire l’evento.

«Il Post Flight Tour - ha spiegato il professor Roberto Battiston, presidente dell’Agenzia spaziale italiana in una conferenza stampa - partirà da Trento per un duplice motivo, da un lato perché siamo nella terra dove Samantha Cristoforetti si è formata, dall’altro anche come riconoscimento simbolico agli investimenti che il Trentino ha fatto nel settore della ricerca e delle tecnologie. In particolare siamo interessati agli studi sulle radiazioni, che sono per noi molto preziosi, in quanto incidono sulla vita degli astronauti».

Battiston ha anche poi spiegato la strategia dell’Asi nell’ambito della Space Economy.
«Stiamo facendo una mappatura delle competenze tecnologiche e industrial del Paese - ha detto Battiston - per coordinare insieme alle regioni e alle province autonome e naturalmente con Mise, Miur e Cabina di regia di Palazzo Chigi, gli investimenti nel settore dello spazio, in modo da mettere a sistema e ottimizzare l’utilizzo dei fondi Fesr».

«Siamo molto orgogliosi - ha commentato oggi il presidente del Trentino, Ugo Rossi - che abbia deciso di cominciare da qui, considerate le moltissime richieste che le arrivano da tutto il mondo. Non si tratta solo di una questione di ‘cuorè - ha spiegato -, legata alle sue origini trentine, ma anche di una scelta dettata dall’ormai consolidato rapporto che lega il sistema trentino della ricerca all’Agenzia spaziale italiana ed europea, come dimostra la presenza qui oggi del suo presidente, Roberto Battison».

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