Arrivano 6,8 milioni a favore di chi ha subito una sospensione dal lavoro per il blocco temporaneo delle attività conseguente l’emergenza epidemiologica Covid-19: il provvedimento è stato approvato ieri dalla giunta provinciale, attraverso l’avviso per la concessione di un’integrazione alla cassa
Siamo quasi a metà luglio ma ci sono 6.000 lavoratori trentini, soprattutto nell’artigianato, nella ristorazione, nel turismo, che non hanno ancora ricevuto la cassa integrazione per i periodi di sospensione del lavoro a causa della crisi Covid.
Non hanno ricevuto ancora un euro gli oltre duecento lavoratori e lavoratrici delle mense aziendali trentine che da marzo sono in cassa integrazione in deroga. Lo denunciano in una nota unitaria Filcams, Fisascat e Uiltucs, che sollecitano l’Inps ad accelerare sui pagamenti.
Un importante accordo quadro relativo agli ammortizzatori sociali è stato firmato questo pomeriggio dalla Provincia e dalle parti sociali. L’accordo prevede un’estensione della cassa integrazione fino a otto settimane in più rispetto a quanto previsto.