Che sia un «obiettivo sensibile» è ormai accertato: vicinissima all’autostrada, lontana da occhi indiscreti, poca gente in giro e, di conseguenza, vie di fuga facili e libere.
Una porta da riparare, due slot machine distrutte ed il registratore di cassa sparito: non è stato un fine settimana felice, quello appena trascorso, per Luigi Ferraro, titolare del ristorante «Angi» tra Pergine e la frazione di Canale, lungo l’omonima via che corre a fianco della ferrovia della
Sono entrati e usciti nello spazio di pochi minuti. E si sono pure impegnati - quelle due macchinette cambiamonete pesano e non poco - dimostrando una caparbietà e una propensione alla fatica che meriterebbero migliori obiettivi.
Colpo grosso della «banda delle slot machine» che stanotte ha colpito il bar-tabacchi alla Mochena, sulla statale della Valsugana fra Civezzano e i Crozi.
Sarà la posizione abbastanza isolata, sarà il fatto che nelle immediate vicinanze vi sono più opzioni di fuga, sarà che magari lì ci sono già stati e sanno come «operare».