Le opposizoni politiche e organizzazioni sociali criticano la scelta della giunta provinciale di dare un taglio - con l’assestamento di bilancio - al contributo trentino alla solidarietà internazionale.
C’è anche un po’ di Trentino nel «Centre Jeunes Kamenge», alla periferia di Bujumbura, in Burundi, dove sono state uccise le tre suore italiane, Suor Bernardetta Boggian, suor Lucia Pulici e suor Olga Raschietti. Fin dal 2005, il Centro delle missioni saveriane, a cui la struttura fa capo, è finanziato anche dalla Provincia autonoma di Trento, attraverso una serie di progetti presentati dall’Associazione Amici del senatore Spagnolli di Rovereto.
La giunta provinciale, su proposta dell'assessore Sara Ferrari, ha approvato la programmazione annuale 2014 delle iniziative di solidarietà internazionale. Oggetto della decisione, in particolare, le iniziative di cooperazione comunitaria portate avanti nei Balcani e in Mozambico. Si tratta di documento di indirizzo che definisce gli interventi che si vogliono sostenere nelle due specifiche aree geografiche. Con successivi atti verranno definiti gli stanziamenti e i progetti puntuali
La Provincia nel 2013 spenderà quasi 9 milioni di euro per interventi di cooperazione internazionale (per la precisione 7,4 milioni per 169 interventi e 1,3 milioni per dieci iniziative programmate dalla giunta). Risorse notevoli che però vengono impiegate sulla base di una legge che lo stesso assessore alla solidarietà internazionale Lia Giovanazzi Beltrami ritiene sia da rivedere