Itas, che fatica in Champions Sotto 0-2, batte il Fenerbahce 3-2

di Maurilio Barozzi

Comincia con una vittoria il cammino della Trentino Itas in Champions League. Una vittoria col Fenerbahce in rimonta per 3-2 dopo essere stata sotto per due set a zero e 7-11 è sempre un'iniezione di fiducia. Ma i segnali arrivati dalla partita sono stati molto altalenanti e forse, a parte il comprensibile entusiasmo di chi riesce a sfuggire alla disgrazia quando ormai aveva già mezzo corpo nel burrone, la condizione di diversi giocatori non è ancora quella sperata da staff e tifosi.
Comunque, in un titolo: la Trentino Itas vince anche se non convince. E tanto basta.

I turchi, guidati in panchina da Mariusz Sordyl, si presentano con una sola variazione rispetto alla formazione annunciata alla vigilia: Sikar al posto di Karasu a fianco di Batur al centro della rete. Per il resto c'è Kiyak in regia con Ter Maat opposto, Hidalgo e Rossard in banda e Karatas libero.
Angelo Lorenzetti sfrutta la possibilità che offre la Champions League del numero illimitato di stranieri per proporre una novità importante: in contromano, in diagonale con il palleggiatore Giannelli non c'è Vettori ma Djuric. Poi i centrali Candellaro e Lisinac e in posto quattro gli schiacciatori Kovacevic - ieri alla centesima gara in maglia Itas - e Russell. Libero Grebennikov.
La partenza dell'Itas è agghiacciante. Tornati in campo per una gara ufficiale a dieci giorni dalla batosta subita contro Perugia, anziché essere rinfrancati i giocatori di Lorenzetti sono apparsi confusi e poco reattivi. Oltre a non funzionare nei terminali d'attacco, i trentini si sono dimostrati incapaci di irretire Rossard, ne hanno subito la prorompenza in battuta e anche in attacco, così come quella di Ter Maat e in alcuni frangenti pure della banda cubana Hidalgo. A metà del primo parziale il punteggio vedeva già il team turco avanti per 13-7 e la capacità di reazione dei trentini non riusciva ad accendersi.

Perso il primo set per 25-21, i trentini sono rientrati in campo con la stessa scarsa determinazione e non hanno approfittato di alcune situazioni che gli si erano presentate. A metà parziale, infatti, un bel muro di Lisinac su Ter Maat poteva essere l'avvio per un allungo (17-15). Invece ancora sono stati i turchi a fare la voce grossa. E dopo un punto a punto fino al 23-23, Rossard e Hidalgo hanno chiuso per il Fenerbahce.
Sotto due set a zero e 7-11, quando la partita sembrava ormai compromessa, è accaduto ciò che non era preventivabile solo pochi minuti prima. Russell mette in campo due ace e ai turchi viene il "braccino". Hidalgo non riesce più a mettere a terra un pallone (facendosi murare due volte e spedendone fuori altri due) e lo stesso accade per Ter Maat e Rossard. Trento, viceversa, si giova dei cambi: Vettori per Djuric e Cebulj per Kovacevic. Con questo nuovo assetto si rimette in carreggiata e approfitta dell'improvviso calo degli avversari per incassare i break point che servono: Ter Maat attacca out (17-15) imitato da Hidalgo poco dopo (20-17), dunque Rossard spara lunga una pipe (21-17). l'ace di Lisinac chiude il parziale 25-18.

Il vento è cambiato e i turchi sono in barca. L'Itas capisce il momento e spinge più a fondo, chiudendo i varchi in attacco. Solo Rossard sembra crederci, ma è troppo poco. Tanto più che Russell ha preso fiducia, Vettori serve bene, Cebulj è un'iradiddio e Grebennikov non lascia cadere la palla. Termina 25-17: il tiebreak è servito.
Vettori, dopo due attacchi ficcanti, spara a lato il pallone del 7-7 e concede al Fenerbahce di portarsi sul 6-8. Rossard sbaglia il servizio mentre Giannelli fa un mezzo ace (chiuso dallo smash di Russell) e la situazione è di nuovo in parità. Rossard appoggia un pallone contro il muro trentino per il vantaggio dei suoi (12-13). Pareggia Lisinac e poi Grebennikov cattura un attacco di Ter Maat senza muro e Vettori lo chiude per il matchpoint trentino. Non al primo tentativo, ma al secondo è l'ace di Lisinac a decidere la sfida. Termina 16-14 e la Trentino Itas completa la rimonta vincendo 3-2.

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