Volley: Italia pazzesca, Cina battuta ed è finale mondiale

Fra pochi minuti le ragazze straordinarie della pallavolo di nuovo in campo, con la Serbia, qusta volta è finale mondiale!


 

È in corso l'attesa semifinale mondiale tra Italia e Cina. Le azzurre sono partite bene vincendo il primo set, poi il pari cinese. Terzo set ancora con Egonu e compagne protagoniste e Italia avanti 2-1. Nel quarto si gioca punto a punto: l'Italia spreca un vantaggio importanto (22-19 e 23-21) poi si fa annullare 2 match point, prima da Yan tesa al centro e poi con il mano fuori di Li. L'inerzia cambia e la Cina chiude grazie a una ricostruzione dopo la difesa. Il tie break è per cuori forti: le due formazioni procedono a braccetto, ma sul 12-12 l'Italia trova lo sprint: Chirichella mura Zhu e Egonu realizza un ace. Altri due match point, ma niente da fare: Egonu sbaglia prima il servizio e poi l'attacco, parità a quota 14. Egonu spreca un altro match point ma poi chiude i conti sul 17-15. E' una storica finale, che le azzurre giocheranno domani contro la Serbia (ore 12.40 italiane diretta su RaiDue)

Italia - Cina 3-2 (25-18, 21-25, 25-16, 29-31, 17-15), con l'incredibile score di 45 punti, praticamente due set vinti da sola, di Paola Egonu. 

ITALIA: Malinov 1, Danesi 12, Bosetti 9, Egonu 45, Chirichella 8, Sylla 23. Libero: De Gennaro. Cambi, Parrocchiale. N.e: Pietrini, Nwakalor (L), Fahr, Lubian, Ortolani. All Mazzanti
CINA: Yan 17, Zhu 26, Gong 8, Yuan 16, Zhang 1, Ding 1. Libero: Wang. Li 8, Hu 2. Zeng, Yao. N.e: Yang, Liu, Lin. All. Lang Ping
Arbitri: Gradinski (Ser) e Rodriguez (Spa)
Spettatori: 7600. Durata Set: 24’, 30’, 25’, 36’, 20’.
Italia: a 8, bs 11, m 10, et 26.
Cina: a 7, bs 9, m 12, et 19.  


Una grandissima Italia ha battuto la Cina 3-2 (25-18, 21-25, 25-16, 29-31, 17-15) nella semifinale del Campionato del Mondo 2018 e si è guadagnata l’accesso alla gara che domani (ore 12.40 diretta su Raidue) assegnerà la medaglia d’Oro. Nella finale iridata le ragazze di Davide Mazzanti affronteranno le campionesse europee della Serbia, oggi vincitrici 3-1 sull’Olanda.       
Per la nazionale tricolore quella di domani rappresenterà la seconda finale iridata della propria storia, la prima risale al 2002 quando le azzurre guidate da Bonitta salirono sul tetto del mondo. 
A distanza di quattro anni, inoltre, l’Italia si è presa la rivincita sulla Cina, che nel 2014 a Milano sbarrò la strada in semifinale alle azzurre.     
Per superare la formazione che negli ultimi anni ha dominato la scena mondiale, la nazionale italiana si è dovuta aggrappare oltre alle doti tecniche anche al grande cuore di questo gruppo.        
Dopo un primo set praticamente perfetto, nel secondo le campionesse olimpiche di Rio 2016 hanno reagito, riportando le cose in parità. Nel terzo Egonu e compagne sono tornate nuovamente padrone del campo, ma l’inerzia si è spostata ancora nella quarta frazione. L’Italia ha sprecato due match-ball e dopo aver annullato diversi set point ha dovuto cedere ai vantaggi, dopo una serie di scambi interminabili.    
Non da meno è stato il tie-break, le due squadre esauste hanno continuato a darsi battaglia sino alla fine. Le azzurra avanti 14-12, sono state rimontate 14-14, poi la Cina ha annullato il terzo match-ball del set, ma su quello successivo è dovuta capitolare (17-15).       
Al fischio finale in casa azzurra è scoppiata la festa, alla stanchezza è subentrata la gioia per una finale strameritata: nel torneo le azzurre anno ottenuto 11 successi e 1 sola sconfitta.  
Domani a contendere la medaglia d’Oro alla formazione azzurra sarà la Serbia, unica avversaria a superare in questo Mondiale le ragazze di Mazzanti: a Nagoya finì 3-1 per le campionesse europee.
Nella vittoria di oggi contro la Cina emergono i 45 punti di Paola Egonu che così ha ritoccato il record assoluto di punti messi a segno in una gara con la maglia azzurra. Il precedente apparteneva sempre all’opposto azzurro: 39 lo scorso anno contro la Russia nel Grand Prix.
Dietro a Egonu ci sono i 23 punti realizzati da Myriam Sylla e i 12 di Anna Danesi (con 3 muri). Meritano una citazione tutte le azzurre, però, perché a partire da Lucia Bosetti con la sua sapienza tattica, passando per Monica De Gennaro straordinaria in difesa, e la leadership di Cristina Chirichella, sino alla lucida regia di Ofelia Malinov, tutta la squadra è stata determinante nella splendida vittoria di oggi.      


La Serbia è la prima finalista dei Mondiali di pallavolo femminili, in corso in Giappone. La squadra guidata da Zoran Terzic, a Yokohama, ha battuto in semifinale l'Olanda per 3-1, con i seguenti parziali: 25-22, 26-28, 25-19, 25-23.

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