«Ci togliete anche la pallavolo» Lo sfogo delle sorelle Malinov

«Ci togliete anche la pallavolo. Se il mondo è fatto cosi, tanto vale scoprirlo adesso. Fatevi forza bambini. Un giorno prenderemo noi il posto dei grandi e ricordiamoci del male che ci stanno facendo».

Lo scrivono in Fb Emma e Michela Malinov, gemelle di dodici anni, papà e mamma allenatori di pallavolo (Atanas Malinov e Kamelia Malinov) e una sorella già nel giro della nazionale, la palleggiatrice Ofelia

Le due ragazzine sono cresciute pallavolisticamente a Bassano, dove vivevano da cinque anni con i genitori, allenatori della locale squadra di B1.

Alla fine dello scorso anno, però, papà e mamma sono stati esonerati dalla società e la famiglia si è trasferita altrove. Ma le due piccole pallavoliste non sono state messe nelle condizioni dipotersi tesserare con un'altra società: il loro cartellino resta a Bassano.

«Perché la Fipav non interviene in questi casi (non solo quelle delle sorelle Malinov)? Perché i nostri dirigenti pensano solo alle passerelle, ad accaparrarsi eventi da milioni di euro da far girare, ma non a chi ha fatto della pallavolo una delle proprie ragioni di vita?», commenta il noto giornalista esperto di pallavolo Luca Muzioli.

Ecco il post delle sorelle Malinov pubblicato in Fb.

«Come si fa a vivere in un mondo cosi?C’è chi deve lottare per vivere: bambini che vengono uccisi nelle guerre dei grandi; bambini che lottano legati nei letti degli ospedali dai macchinari e tubicini; bambini trascinati in tribunale dai genitori che divorziano; bambini schiacciati per strada da un ubriaco incosciente; bambini costretti a fare le cose per incoronare i sogni dei genitori e poi diventano bambini viziati, bambini capricciosi e ancora bambini, bambini, bambini…

Ma ci sono anche bambini con la passione e un sogno da realizzare. C’è a chi piace lo sport, la musica, la moda, la scuola. Cosa facciamo quando i grandi non ci lasciano fare? Ci piace la pallavolo, è bella,è divertente,è lo sport di gruppo,di una squadra che a volte diventa la tua famiglia. Cosi come lo è diventata per noi. Da quando siamo nate siamo sempre in palestra. Un po’ perché mamma e papà lavorano, un po’ perché la sorella gioca, un po’perché lo vogliamo anche noi.

Ma quando la pallavolo diventa tutto e ce la tolgono come si fa ad andare avanti? Avevamo la nostra squadra,piccola, ma vincente. Grandi ragazze, orgogliose di voi. Otto piccole leonesse, pronte a sfidare chiunque,con il sogno di arrivare alle nazionali, svanito nel nulla. Avevamo la nostra grande famiglia, grandi e piccoli a lavorare in palestra ,sudare nei campi,scherzare e piangere insieme.

Mangiare le meringhe di Meri, i dolci di casa, compiti insieme, persino zumba.Ci chiediamo adesso,perché tutto questo debba finire. Non sono bastate le notti insonni, le lettere scritte, o le telefonate per dire come siamo. Vogliamo ancora giocare. Perché ci togliete la pallavolo?

Lasciateci fare. Perché il Mondo è fatto cosi? Perché noi bambini dobbiamo pagare per i capricci di voi grandi? Avete licenziato mamma e papà,ci avete tolto dalla squadra e fatto cambiare casa, scuola,professori e compagni di banco,ci avete fato cambiare la città.

Ci state togliendo anche la pallavolo, il nostro sogno.

Cosa vi abbiamo fatto per meritare questo?

I giorni passati in palestra a raccogliere palloni, aiutare le grandi, pulire i campi, portare borse, borracce ed altro. Abbiamo solo 12 anni, cosa altro dobbiamo pagare perché ci lasciate giocare? Perché ve la prendete con noi? Che colpa abbiamo? Ci avete fatto piangere, ci avete fatto male e non vi è bastato.

Ci togliete anche la pallavolo. Se il mondo è fatto cosi, tanto vale scoprirlo adesso.

Fatevi forza bambini. Un giorno prenderemo noi il posto dei grandi e ricordiamoci del male che ci stanno facendo. Basta guerre,basta pirati sulle strade,basta menzogne….Vogliamo un Mondo migliore».

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