Doro Wierer trionfa ai Mondiali: «Per me vincere qui ad Anterselva è un sogno che si avvera»

Dorothea Wierer trionfa ai Mondiali di biathlon ad Anterselva (Bolzano), vincendo l'oro nell'inseguimento.

L'atleta di casa ha vinto in uno stadio tutto per lei che le ha tributato un'ovazione, imponendosi con il tempo di 1h29'22". L'azzurra ha preceduto la Herrmann e la Roiseland, terza.

Sulla pista che conosce come le proprie tasche, nel suo stadio, davanti alla propria gente, Dorothea Wierer non poteva fallire e ha certificato la leadership ai Mondiali di biathlon, vincendo la medaglia d’oro.

L’epilogo dell’atleta azzurra è stato un autentico trionfo, un’apoteosi, con lo stadio tutto per lei, mentre la campionessa di casa salutava, presentandosi a braccia alzate sul traguardo. «Era il mio sogno fin da quando ero bambina, oggi è diventata una splendida realtà. Ancora non riesco a crederci», le parole di Dorothea, che sprizza gioia da ogni poro della pelle dopo essersi messa al collo la medaglia più pregiata.

I complimenti le sono arrivati da Roma, glieli ha rivolti il premier Giuseppe Conte, che ha rivelato di «volerglieli fare personalmente», dandole «appuntamento ad Anterselva, sabato». Il presidente del Consiglio ha definito, quello dell’azzurra «un oro fantastico», arrivato al termine di «una gara esaltante», con un tweet pubblicato sul proprio account ufficiale.

Partita settima dopo la sprint, Dorothea è salita gradualmente grazie alla precisione e alla velocità al tiro, ma anche a un fondo ordinato, potente. La rivale diretta, la norvegese Roiseland, ha tenuto il passo fino all’ultimo poligono, un pò ventoso, che ha costretto l’azzurra all’errore, subito pareggiato anche da un errore della norvegese. Poi, l’ultimo tiro, quello decisivo. Dorothea si è fermata, non ha azzardato il tiro, decidendo di sparare solo a colpo sicuro: bersaglio centrato. Cosa che Roiseland non ha fatto e neppure Herrmann. L’azzurra è partita sola, verso il traguardo posto a soli due chilometri. La sua si è trasformata in una cavalcata trionfale. È il secondo titolo mondiale individuale per la Wierer.

«Ieri ho parlato con il mio allenatore, che mi ha detto di godermi ogni gara come fossi in allenamento, ossia di concentrarmi solo sul lavoro. Ci sono riuscita anche grazie a un’ottima condizione fisica, notevolmente migliore rispetto a quella della sprint. Le mie gambe giravano bene e avevo più forza. Sin dalla partenza sono stata benissimo, al poligono ho trovato le sensazioni giuste, sono stata efficace ed ero in fiducia», il commento della Wierer, dopo la propria impresa.

«Devo rimanere concentrata sulle prossime prove di Anterselva, poi ci sarà di nuovo la Coppa del mondo con le ultime tre tappe finali e sarà importante mantenere la forma», ha aggiunto l’azzurra.

 

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