Milano e Cortina decidono il nome del Ceo Olimpico per gestire i Giochi 2020

Nel terzo incontro sulle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 che si è tenuto oggi a Palazzo Lombardia, a Milano, non si è trovato ancora il nome del Ceo (l’amministratore delegato) che guiderà il Comitato organizzatore dei Giochi. «Si darà mandato all’headhunter di individuare dei nomi» ha spiegato il presidente del Coni Giovanni Malagò a margine dell’incontro sulle Olimpiadi invernali 2026 di Milano-Cortina, a cui hanno partecipato anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il vicesindaco di Cortina D’Ampezzo (Belluno) Luigi Alverà, mentre il governatore del Veneto Luca Zaia e il sindaco di Cortina Gianpietro Ghedina sono collegati al tavolo di lavoro in videoconferenza. Per Trento e Bolzano, sempre a distanza, i governatori FUgatti e Kompatscher.

La società di «cacciatori di teste» scelta è la Spencer Stuart, come confermato dal presidente del Coni. La rosa dei nomi tra cui si sceglierà il Ceo varierà «da un minimo di tre a un massimo cinque» e sarà discussa al prossimo tavolo olimpico previsto alle Fiere di Verona, il 7 ottobre alle 15.30 e non il 3 (come annunciato in precedenza) perchè «il governatore Fontana e il sindaco Sala sono impegnati in una visita istituzionale, a Milano, del Presidente della Repubblica».

A quell’incontro saranno presenti anche i presidenti delle province di Trento e Bolzano: «Ognuno di noi, se ha un nominativo da indicare, ma oggi non è uscito neanche uno, lo indicherà l’headhunter che lo contatterà per vedere la disponibilità e la fattibilità», ha concluso Malagò.

«Siamo già al lavoro con tutti i soggetti coinvolti – commenta il presidente Fugatti – in un’ottica di collaborazione, concretezza e parità in tutti i tavoli e organismi che serviranno a realizzare questo evento così importante».

Ufficializzata quindi la presenza di Trento e Bolzano negli organismi di gestione indicati nel documento di candidatura approvato dal CIO alla fine dello scorso mese di giugno, il 7 ottobre, a Verona, si terrà un’ulteriore riunione, di carattere tecnico, in cui si entrerà ancor più nel dettaglio dei vari aspetti dell’organizzazione. «Nel frattempo - spiega ancora Fugatti - assieme a Bolzano, abbiamo iniziato a confrontarci sui provvedimenti legislativi che, a breve, dovranno essere approntati per la creazione di una Fondazione che avrà un ruolo fondamentale nell’organizzazione delle Olimpiadi».

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