Olimpiade 2026, ma quanto ci costa? Lo studio: più turisti e posti di lavoro bilancio in attivo di 186 milioni

La corsa di Milano-Cortina per i giochi invernali 2026 ha tagliato felicemente il traguardo. A Losanna il Cio ha decretato il successo italiano sulla candidatura svedese Stoccolma-Aare. Un’edizione che, in linea con i dettami della Carta olimpica, sarà all’insegna del rispetto della politica ambientale e dello sviluppo sostenibile. E su quest’ultimo fronte ci sarà un saldo economico chiaramente positivo per lo Stato.

Almeno stando allo Studio sull’analisi di impatto economico-finanziario commissionato lo scorso inverno dal governo all’Università La Sapienza, secondo cui «i Giochi invernali contribuiranno positivamente alla crescita dell’economia: gli incrementi del Pil tra il 2020 e il 2028 vanno da 93 a 81 mln di euro annui. La crescita cumulata del prodotto raggiunge un massimo di circa 2,3 mld nel 2028».

Lo studio ha «ampiamente verificato che le uscite dell’Amministrazione Centrale per finanziare i Giochi 2026 sarebbero compensate dagli introiti diretti e indiretti connessi alle attività sviluppate attorno ai Giochi nel periodo 2020/2028». Nello specifico, «i Giochi invernali contribuiranno positivamente alla crescita dell’ economia nel suo complesso. Rispetto agli andamenti tendenziali, la maggiore crescita è concentrata negli anni 2024 e 2026 e tende ad esaurirsi nel 2028. Tra il 2020 e il 2028, si rilevano variazioni positive sostanziali dell’occupazione (il picco massimo si registra alla fine del 2026 con un aumento di oltre 8.500 unità di lavoro a tempo pieno». Ancora, «l’aumento cumulato delle entrate fiscali prodotto dall’evento, dovrebbe essere pari a circa 600 milioni di euro.

I RISULTATI: gli investimenti previsti sono pari a circa 346 milioni per la realizzazione dei villaggi olimpici e dei media center, nonchè per gli interventi specifici su impianti sportivi esistenti e la realizzazione di nuovi impianti. I costi di gestione previsti per la realizzazione dell’evento sono pari a 1.170 milioni. Il costo contabilizzato per le Olimpiadi invernali organizzate a Torino nel 2006 era stato di 1.229 milioni. Ai costi di gestione vanno sommati 415 milioni a carico dell’amministrazione centrale, di cui 402 milioni per le spese in materia di sicurezza.

PIL E OCCUPAZIONE: già a partire dal 2020 si registrano aumenti significativi del prodotto e dell’occupazione. Il picco in termini di Pil si registra nel biennio 2025-2026, con un aumento medio pari a 350 milioni annuali. Al 2028, il Pil cumulato aggiuntivo prodotto dall’evento risulta pari a circa 2.300 milioni di euro. Rispetto al tendenziale, l’organizzazione delle Olimpiadi produce un aumento medio di circa 5.500 unità di lavoro equivalenti a tempo pieno, con un picco nel 2026 pari ad oltre 8.500 unità.

ENTRATE: le entrate fiscali connesse all’organizzazione dei Giochi olimpici sono superiori alle spese negli anni precedenti all’evento e poco al di sotto del totale delle somme stanziate dopo due anni dall’evento. In particolare, la stima delle entrate fiscali cumulate nel 2028 è pari a 601,9 milioni, mentre il totale delle spese previste per le amministrazioni centrali è pari a 415 milioni, con un saldo positivo pari a 186,8 milioni.

I CONTI DI ZAIA: «Abbiamo firmato il contratto e il CIO ci ha annunciato che ci farà un bonifico di 925 milioni di dollari». Lo ha svelato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, nel corso del format «I Lunatici» su Rai Radio2. «Roma e Torino si mangiano le mani? Ci sono cinque dita per mano, ne hanno da mangiare - ha aggiunto Zaia - A me spiace. Roma ha perso una grande occasione, aveva le Olimpiadi estive, sarebbero state una cosa strepitosa.
Torino non ha voluto partecipare, si è chiamata fuori, quindi oggi le Olimpiadi sono Milano-Cortina. E intanto chiariamo una cosa: i soldi li mettono il Veneto e la Lombardia. C’è una piena collaborazione col Governo. Bisogna rivalutare i grandi eventi sportivi per l’Italia e non pensare che siano solo fonti di malaffare e cose cattive».

In tanti stanno già salendo sul carro del vincitore: «Ora sono tutti per le Olimpiadi, ma potrei girarvi una rassegna stampa su tutti gli insulti che ho preso quando ho lanciato l’idea dell’Olimpiade a Cortina. E invece ce la siamo portata a casa. La forza di Milano era quella di avere Cortina nella candidatura. Lo sport non conosce ideologia politica, mi ha fatto piacere duettare con Sala nella presentazione».

IL TRENTINO: A Baselga di Piné si terranno le gare di pattinaggio di velocità. Questa sede esterna già esistente è la più importante struttura di formazione permanente d’élite in Italia ed è stata designata come sede di grandi eventi come l’Universiade invernale nel 2013 e dei Campionati del Mondo Juniores nel 2019. Una pista di pattinaggio su ghiaccio rinnovata e completamente coperta, il cui costo si aggira sui 36,6 milioni di euro, fornirà un impianto con una capienza di 5.000 posti a sedere per allenamenti e competizioni d’élite. Con i suoi 1030 metri sul livello del mare, sarà la struttura più alta d’Europa e offrirà agli atleti la possibilità di raggiungere dei risultati eccezionali.

A Tesero andrà in scena lo sci nordico. La scelta di questa sede è chiaramente giustificata dallo straordinario “palmares” in tema di grandi eventi ospitati (tra cui tre Campionati del Mondo e una Universiade invernale) e dal fatto che si tratta di una delle piste più versatili a livello mondiale. La sede, già perfettamente attrezzata e gestita, sarà uno dei principali elementi di attrazione, con una capienza fino a 30.000 persone. L’impianto di illuminazione esistente permetterà anche di ospitare gare in notturna.

A Predazzo è previsto il salto con gli sci. Senza dubbio la migliore sede in Italia per questa disciplina, che viene regolarmente utilizzata ogni anno per la Coppa del Mondo. L’impianto si estende su una superficie di 3.000 metri quadrati e si compone di due trampolini principali (HS 134 e HS 106), tre trampolini scuola e una serie di strutture attrezzate per atleti, giudici, federazioni, giornalisti e broadcaster. Questa struttura ospiterà 20.000 spettatori e offrirà una cornice spettacolare per gli atleti. Predazzo e Tesero ospiteranno anche le gare di combinata nordica.

Sono circa 1140, fra atleti e tecnici, le persone che arriveranno in Trentino, con il 100% delle strutture alberghiere contattate che hanno già espresso la propria disponibilità ad ospitarli per l’intero periodo, mettendo a disposizione oltre l’80% delle proprie camere.

LA POLEMICA: DIvampa da ieri la polemica sul vicepremier Salvini, che ha salutato la vittoria dell'Italia nell'assegnazione con un tweet in cui esulta: «Vincono l'Italia, il futuro e lo sport: grazie a chi ci ha creduto fin da subito, soprattutto nei Comuni e nelle Regioni, e peccato per chi ha rinunciato. Ci saranno almeno cinque miliardi di valore aggiunto, 20mila posti di lavoro». Ma prontamente è stato riesumato dalla rete il tweet che lo stesso Salvini pubblicò nel 2014 quando fu presentata la candidatura con l'appoggio del governo Renzi: «Gente che da anni in tutta Italia aspetta un lavoro e una casa da anni. E Renzi pensa di fare le Olimpiadi. Ricoverateloooooo».

 

 

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