Snowboard, in Coppa del Mondo trionfo di Roland Fischnaller

Una vittoria al bacio, quello che Roland Fischnaller stampa in diretta tv sulle labbra della fidanzata. Lo snowboard regala un altro trionfo all'Italia ed è quello del campione altoatesino che si impone nel gigante parallelo di Cortina due giorni dopo il successo di Nadya Ochner a Carezza. Nella seconda tappa italiana consecutiva di Coppa del mondo, l'azzurro, qualificatosi col secondo tempo, ha battuto nella fase a eliminazione diretta prima il compagno di squadra, il trentino Mirko Felicetti (alla fine 15°), e poi il russo Dmitry Sarsembaev, entrambi usciti prima del traguardo, quindi in semifinale l'austriaco Benjamin Karl, che era partito meglio, poi si è di fatto fermato dopo aver subito il sorpasso dell'azzurro. In finale Fischnaller ha condotto una gara di grande intelligenza sul tracciato blu, dove in tanti erano andati in difficoltà, mentre il suo avversario Nevin Galmarini ha subito rischiato perdendo terreno e poi non è più riuscito a rimontare arrendendosi per 17 centesimi.

Per Roland Fischnaller è il 15° trionfo in carriera in Coppa del mondo, il quinto nel gigante: a Cortina aveva vinto anche l'anno scorso, nello slalom. «Non mi sono potuto allenare molto per un problema alla schiena - ha detto a fine gara l'azzurro -, ma qui era il momento di spingere e l'ho fatto. Il mio allenatore ha disegnato il percorso, gli ho detto come farlo ed è andata bene». Roland sale inoltre al secondo posto della classifica generale di Coppa del mondo con 1360 punti, 40 meno dell'austriaco Karl. 

Era uscito ai quarti proprio contro Galmarini, invece, Aaron March, a causa di un errore alla quinta porta del tracciato blu che ha messo in difficoltà in tanti nel corso della giornata, ma per la seconda volta di fila ottiene il quinto posto nell'ordine d'arrivo ed è un ottimo risultato. Hanno mancato di pochissimo la qualificazione alla fase finale gli altri azzurri Daniele Bagozza, Gabriel Messner, Edwin Coratti e Maurizio Bormolini, un po' più lontano Marc Hofer.

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