MotoGp in Argentina Rossi: «La pista mi piace»

Il calore degli appassionati argentini delle due ruote si prepara ad accogliere il mondiale di velocità, giunto al secondo appuntamento stagionale. Il circuito di Termas de Rio Hondo, in calendario dal 2014, è lungo 4,8 chilometri. Include una combinazione di curve veloci (cinque a sinistra, nove a destra) ed un rettilineo di 1.076 metri, con medie oltre i 170 km orari. Nelle quattro edizioni fin qui disputate la vittoria in MotoGp è andata negli anni pari alla Honda con Marc Marquez (2014 e 2016), nei dispari alla Yamaha (2015 Valentino Rossi e 2017 Maverick Vinales).

Grazie al primo posto in Qatar, Andrea Dovizioso si presenta in Sudamerica da leader della classifica, ma il pilota del Team Ducati non ha bei ricordi della pista argentina: l’anno scorso una caduta lo tolse di scena, ‘falciatò dall’Aprilia di Aleix Espargaro. E nel 2016 non gli andò meglio: in quel frangente fu l’allora compagno di scuderia Andrea Iannone ad abbatterlo.

Oltre al successo del 2015 (partendo ottavo in griglia), a Termas Rossi ha raccolto due secondi posti (2016 e 2017). «Penso che l’anno scorso la Yamaha abbia disputato in Argentina la miglior gara stagionale». Fu infatti l’unica doppietta firmata dalla M1. «Ma da allora gli equilibri sono cambiati - ha ricordato ancora il campione di Tavullia, reduce dal bel terzo posto in Qatar -: i nostri rivali sono più forti ora. Sarà una dura lotta. Però la pista mi piace e di solito la nostra moto funziona bene lì». Per concludere con quella che suona come una promessa: «Potrebbe essere un fine settimana sorprendente».

Certo è che dopo il rinnovo del contratto con la Yamaha fino al 2020, Rossi è apparso ancora più battagliero. I suoi tifosi argentini lo aspettano numerosissimi, tanto che per ospitarli è stata montata una tribuna addizionale.
«Sono contento di aver trovato un bel set-up in Qatar, il team ha fatto un ottimo lavoro durante l’ultimo weekend di gara - le parole di un Vinales molto motivato, sesto a Losail pur partendo dalle retrovie - e ora non vedo l’ora di correre a Termas de Rio Hondo. Spero di ritrovare la stessa sensazione dello scorso anno, quando vinsi. Mi sentivo forte e fiducioso. Penso davvero che possiamo fare un buon lavoro e che saremo tra i primi in gara, con molte possibilità di vincerla».

L’asfalto del tracciato sul fiume Dulce è spesso sporco e altamente abrasivo. Alcune parti sono state rifatte e Michelin, fornitore unico dei pneumatici, metterà a disposizione quattro tipi di mescole da asciutto, una in più del solito. I piloti potranno scegliere tra pneumatici morbidi, due tipi di medi e una gomma dura.

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