Christian Merli cerca il riscatto nella gara dell'Europeo in Austria

Domenica, Christian Merli affronta il 2° appuntamento del Campionato Europeo della Montagna. Si corre in Austria a Tulwitz, a nord di Graz. Un tracciato di 5,050 chilometri da ripetere due volte. Christian, com'è il percorso? «Start in pianura, un allungo di 500 metri circa per affrontare una chicane artificiale. Altro tratto veloce con una serie di curve ad »esse« molto veloci. Quindi tre tornati larghi, un tratto veloce ed una curva a gomito sinistra poco prima dell'arrivo su asfalto con poca aderenza».

Il pilota della Vimotorsport è reduce da un fine settimana in Francia iniziato in modo catastrofico per finire con la vittoria in Gara 2. «E' stata una settimana - spiega il driver di Fiavè - che non auguro a nessuno. Dapprima nei test in pista abbiamo rotto l'albero primario che va dal cambio al motore senza che ne avessimo uno di scorta. Gran colpo di genio di Enzo Osella che è riuscito a trovare un pezzo che si poteva adattare con un gran lavoro di meccanica. Poi, a Col Saint Pierre, noie al cambio. Abbiamo smontato tutto e trovato il danno».

Com'è la macchina 2016? «Adesso è proprio un'altra macchina. Sia in inserimento, in uscita, in percorrenza, non c'è un aspetto, neanche uno, in cui la Fa30 non sia cresciuta, come base. Il telaio e l'aerodinamica non hanno da farmi preoccupare. La nota dolente è il motore che, per ora, non rispetta le aspettative».

Antonino Migliuoilo sarà allo star a Rechberg con la sua Mitsubishi Lancer Evo IX di Gruppo N. «La macchina, preparata dalla Pfeifer Racing di Merano è completamente nuova. In Francia abbiamo usato gomme troppo morbide, che andavano in »pappa« dopo qualche chilometro. Ora, in Austria si vedrà. Per ora, il mio diretto avversario è Miljkovic, pilota che ha già disputato il Cem, mentre per noi, ogni gara è una novità».

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