Oggi scatta il Tour de France Partenza in Belgio in onore di Merckx

di Maurilio Barozzi

Comincia oggi la più affascinante corsa ciclistica della stagione: il Tour de France. Con una tappa in linea adatta ai velocisti si partirà da Bruxelles in omaggio a Eddy Merckx che cinquant’anni fa conquistò la prima delle sue cinque Grand Boucle. A causa delle cattive condizioni fisiche conseguenti a cadute, non ci saranno Tom Dumoulin e, soprattutto, Chris Froome che aveva come obiettivo quello di affiancare proprio Merckx a quota cinque Tour. La lotta così pare più aperta che mai, complice anche un percorso complessivo che limita al minimo storico i km da percorrere a cronometro: 27,6 domani a squadre e poi altri 27,2 individuali.

A giovarsi del tracciato potrebbe essere Vincenzo Nibali che arriva da secondo al Giro d’Italia ma con una condizione che, stando alle voci, è ancora migliorata.



Ci sarà poi una sfida tutta interna al Team Ineos che vedrà protagonisti il gallese Geraint Thomas - detentore dello scettro - e il colombiano Egan Bernal. Compagni di squadra del trentino Gianni Moscon - che sarà al via col compito di supportarli -, entrambi hanno già messo sul tavolo le proprie carte. Thomas, manifestando aperti dubbi sulla lealtà di Bernal. Il colombiano, mettendo in chiaro che non farà il gregario. Sarà la strada a stabilire le gerarchie, sempre che non li danneggi entrambi.

Anche la Movistar schiera al via un ventaglio di assi: addirittura tre che possono ambire al successo. Nairo Quintana - scalatore puro - che con poche cronometro ha un’occasione unica; Mikel Landa che arriva da un finale di Giro d’Italia spettacolare; dunque Alejandro Valverde che partirà con l’obiettivo di conquistare qualche tappa ma, pur avendo dichiarato massima lealtà nei confronti dei due capitani, ha anche aggiunto sibillino di essere dimagrito. E, visti il suo terzo posto del 2015 e il quarto del 2014, non considerarlo per la classifica risulta difficile.

Un po’ più defilati rispetto agli altri pretendenti, ma comunque agguerritissimi, anche i due francesi Thibaut Pinot (Groupama, già sul podio nel 2014) e Romain Bardet (Ag2r, sesto lo scorso anno) e con loro il colombiano della Education First Rigoberto Uran, secondo nel 2017.

Per la caccia alle tappe ed alla classifica a punti il più attrezzato pare Peter Sagan (Bora) che avrà al suo fianco il trentino Daniel Oss. Occhio anche al borghigiano della Mitchelton Matteo Trentin (in foto) che al Tour ha già vinto due tappe. E ha detto di essere in forma.

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