Contador attacca, Froome cade Marczynski firma la doppietta

Sogno realizzato per il polacco della Lotto Soudal Tomasz Marczynski. Dopo aver vinto a Sagunto nella sesta tappa della Vuelta finalizzando un arrivo a tre, questa volta ha vinto in solitaria sul traguardo di Antequera dopo una fuga partita da lontano e che aveva come protagonisti altri 13 corridori.

«Ho dato tutto quello che avevo, non avrei potuto fare di più. È incredibile, il mio sogno era vincere una tappa in un grande giro arrivando da solo ed oggi l’ho realizzato» le parole dopo l’arrivo del 33enne di Cracovia. A 22 km dall’arrivo, Marczynski è andato via da solo lasciandosi dietro tutti gli altri: i primi ad arrivare al traguardo, dopo 52”, sono stati Omar Fraile e Josè Joaquin Rojas.

La vittoria è del polacco, ma la ribalta della Vuelta è ancora una volta di Alberto Contador giunto al traguardo con 7’25” di ritardo dal vincitore ma con 42” di anticipo rispetto a Froome e 22" rispetto a Nibali e gli altri di classifica. È successo, infatti, che quando mancavano 18 km l’asturiano ha seguito e poi «mollato» Nicolas Roche in un allungo sulla salita di Puerto del Torcal.

Contador scatenato, insomma, tanto da mettere pressione a Chris Froome che prima ha dovuto cambiare bici per il salto della catena e poi è caduto in una curva scivolosa nel tentativo di recuperare. Questo lo ha costretto ad inseguire (con l’aiuto di Mikel Nieve e Wouter Poels) ed a dover lasciare sul campo dei secondi preziosi sia a Contador che agli altri che seguono immediatamente in classifica.

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