Penultima tappa del Giro con la salita del Grappa

La ventesima e penultima tappa del 100° Giro d’Italia, in programma oggi, sabato 27 maggio, si disputerà tra il Friuli Venezia Giulia e il Veneto, dalla provincia di Pordenone, a quelle di Treviso, Belluno e Vicenza, su un percorso di 190 chilometri.

Il via, alle 12.05, da piazzale XX Settembre, a Pordenone; l’arrivo è previsto fra le 17 e le 17,30 in via della Stazione, ad Asiago.

Il percorso si presenta pianeggiante per un centinaio di chilometri, attraverso le pendici delle Prealpi trevigiane, con un Gpm di 4/a Categoria dopo soli 37,3 km, sul Muro di Cà del Poggio, a 242 metri d’altezza, dopo una salita lunga solo 1,1 chilometri, ma con un dislivello di 140 metri, pendenze medie del 12 per cento e massima del 18.

Il primo traguardo volante è dopo 30,5 km di corsa, a Conegliano Veneto; il secondo a Feltre, dopo 91,3 km: assegnerà 3«, 2» e 1« di abbuono.

A seguire la salita del Montegrappa, lunga 24,2 km, con un dislivello di 1.287 metri, una pendenza media del 5,3 per cento, massima dell’11: porterà i corridori a 1.620 metri d’altezza (Gpm di 1/a Categoria).

La scalata avverrà su carreggiata stretta e assai impegnativa: la prima parte è ripida, con pendenze elevate, seguita da una parte meno impegnativa, ma con diverse contropendenze, prima della vetta. La discesa è molto lunga e impegnativa (26 chilometri), con numerosi tornanti su strada di media larghezza. Si affronterà quindi l’ultima salita a Foza dove, dopo 172,2 chilometri, è posto il Gpm di 1/a Categoria. È una salita lunga 14 km, con un dislivello di 937 metri, una pendenza media del 6,7 per cento, massima dell’11. I corridori arriveranno a quota 1.086, prima della discesa con diversi tornanti.

I 15 km finali sono molto ondulati e gli ultimi 5, dopo Gallio, in leggera discesa fino ai 400 metri dal traguardo, con strade ampie e ben pavimentate, ma fuori dagli abitati. Entrati ad Asiago s’incontreranno rotatorie e spartitraffico. L’ultima curva si trova ai 450 metri e il rettilineo è in leggera salita, fino all’arrivo, su asfalto largo.


Il Giro fece tappa a Pordenone nel 1974, vittoria di Enrico Paolini, e nel 1975 (il colombiano Rodriguez); è sbarcato ad Asiago, invece, nel 1930 (Pesenti), nel 1972 (il belga Roger De Vlaeminck), nel 1993 (il russo Konyshev) e nel 1998 (Fontanelli).

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