Pinot si sblocca all'Alpe d'Huez Quintana-Froome, che duello!

L’Alpe d’Huez non cambia la gerarchia del Tour de France numero 102 ma fa aumentare le recriminazioni di Nairo Quintana. Domani, nella passerella dei Campi Elisi, Christopher Froome farà sfoggio della sua seconda maglia gialla in carriera dopo quella ottenuta nel 2013: il britannico-keniano del Team Sky, così come ieri, non ha brillato quando la salita si è fatta più aspra ma, sostenuto da una squadra che ha lavorato sodo per non farlo disarcionare dal trono, ha retto all’ultimo, disperato assalto di Nairo Quintana.
Il colombiano della Movistar se nè andato definitivamente al terzo tentativo e Froome ha preferito salire con il suo passo per tenere alla giusta distanza il suo giovane rivale, che rifila al britannico 1’20«: troppo poco per un clamoroso colpo di scena prima della sfilata parigina. La tappa va al 25enne francese Thibaut Pinot (Fdj), che riscatta nel migliore dei modi un Tour con tanti piazzamenti e zero gioie: mette a segno il terzo centro consecutivo per i corridori di casa e rafforza l’idea di chi pensa che, a breve, possa davvero lottare per la classifica, dopo il podio del 2014. Alle sue spalle, ad una manciata di secondi, arrivano Quintana e il bravo Hesjedal. Froome, scortato da un Porte monumentale, non se la prende comoda ma nemmeno sbuffa per accorciare il gap. Gli basta tenere d’occhio il cronometro ed evitare brutte sorprese. Sfortunata la prova di Vincenzo Nibali, che dopo la bellissima vittoria di venerdì puntava all'assalto al terzo posto in classifica di Valverde. Il campione italiano dell'Astana ha forato proprio all'imbocco della salita dell'Alpe d'Huez, pochi istanti prima che Quintana scatenasse l'inferno nel gruppetto dei migliori e non è più riuscito a recuperare il minuto perso nel cambio della bicicletta.

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