L'Inter ringrazia un Lukaku da record

L’Inter ringrazia un Lukaku da record. Il gigante belga è il primo giocatore della storia nerazzurra a segnare almeno 9 reti nelle prime 11 giornate ed è sua la doppietta che consente alla squadra di Conte da proseguire la marcia da record in trasferta: 6 vittoria in altrettante partite. La sua doppietta vale pure la rimonta su un Bologna passato a condurre con Soriano, che vede sfumare il sogno di fermare gli avversari al minuto 91: quando Orsolini, ingenuamente, stende Martinez e La Penna sancisce il penalty in extremis. Finisce tra la contestazione del Bologna e dei suoi tifosi, che al minuto 41 della ripresa avevano protestato per un contatto su Palacio in area, su cui La Penna sorvola.

Finisce pure con l’Inter che si ritaglia una nuova chance di sorpasso sulla Juventus e che si dimostra solida, anche se non proprio concreta: perché il 2-1 arriva sì in “Zona Cesarini”, ma dopo diverse occasioni sprecate. Pecca che normalmente è abitudine dei rossoblù che, invece, massimizzano sotto porta, costruendo meno del solito, ma giocando una partita generosa e comunque coraggiosa.

Antonio Conte va a caccia del sorpasso alla Juventus con tre variazioni rispetto a Brescia: Bastoni per Godin dietro, Biraghi e Lazaro (alla prima da titolare) sulle fasce, al posto di Asamoah e Candreva. Intoccabili, invece, Martinez e Lukaku davanti e i nerazzurri non paiono soffrire cali atletici. Anche perché di fronte c’è un Bologna senza Dijks, Destro e Tomiyasu, con Medel e Santander acciaccati costretti alla panchina, con diversi protagonisti alla terza partita in una settimana. Sono comunque i rossoblù a partire meglio, con l’occasione di Sansone nei primi minuti, che mette in difficoltà Handanovic. Di fatto sono quelli che servono all’Inter per prendere le misure e quella di Sansone rimarrà l’unica parata del primo tempo.

Skorupski invece va presto sotto pressione, sull’asse Lazaro-Martinez, che collezionano due occasioni: al quarto salva Danilo, al 9’ ci pensa Skorupski. L’Inter arriva con facilità sulla trequarti, recupera palloni, riparte e crea e sfiora il gol anche al 17’, quando Skorupski sbaglia il passaggio per Danilo, Martinez recupera e innesca Lukaku, il cui tiro a botta sicura viene deviato in angolo dalla disperata spaccata di Bani.

Il portiere rossoblù si rifa poi al 25’ quando in tuffo dice no al sinistro di Lukaku sul primo palo. Il gol è nell’aria e arriva: sull’asse Lukaku-Martinez. Ma prima l’argentino è in fuorigioco e al minuto 39 Lazaro crossa quando il pallone ha già varcato la linea di fondocampo: niente da fare. Il Bologna è in affanno ma tiene fino all’intervallo.

Poi succede quello che non ti aspetti: alla prima occasione buona della ripresa, passa il Bologna. Azione manovrata che parte da Orsolini e passa dai piedi di Soriano, Sansone e Svanberg: conclusione dal limite di Soriano, De Vrij devia leggermente, Handanovic si fa piegare le mani. L’Inter reagisce e un minuto dopo sfiora il pari sull’asse Lazaro-Lukaku. Lukaku che trova poi il pari con il tap in vincente dopo il miracolo di Skorupski su Skriniar, in mischia su azione di corner.
L’episodio decisivo arriva poi in coda, quando il match pare destinato al pari. Martinez atterrato da Orsolini, Lukaku va sul dischetto, palla a sinistra, portiere a destra e vittoria dell’Inter, che tenta il sorpasso sulla Juventus.

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