La Juve continua a vincere Il Napoli risponde con Milik

La Juventus cala il settebello. Sei vittorie in campionato e una in Champions League. Stasera, nel primo turno infrasettimanale della stagione, i bianconeri non hanno avuto grosse difficoltà a superare il Bologna: 2-0 il risultato finale che ha permesso di eguagliare il record della stagione 1930/31 quando, appunto, le vittorie furono sette nelle prime sette partite. Per la Vecchia Signora è stata anche la sesta vittoria consecutiva casalinga contro i felsinei come aveva chiesto Massimiliano Allegri che alla vigilia aveva predicato attenzione e concentrazione per arrivare alla super sfida di sabato contro il Napoli con minimo tre punti di vantaggio sull'undici allenato da Carlo Ancelotti. Cambiano i musicisti ma non lo spartito.

Ancelotti rivolta il Napoli come un calzino e contro il Parma ottiene la quinta vittoria in sei gare, tenendo la Juve a portata di aggancio. Insigne mette subito la gara in discesa, poi c'è gloria anche per Milik ma anche chi fin qui ha giocato meno, su tutti Malcuit e Fabian Ruiz, dimostra di essere all'altezza. Ci mette del suo anche la squadra di D'Aversa, troppo passiva e irriconoscibile rispetto ad altre uscite: la rinuncia a Gervinho non basta però a spiegare la deludente prestazione del San Paolo.

La panchina di Eusebio Di Francesco, almeno per il momento, è salva. La Roma ritrova i tre punti nel turno infrasettimanale, battendo per 4-0, senza alcun patema, il Frosinone. Un successo importante sia per la classifica sia per il morale: i giallorossi, che dopo il ko con il Bologna erano subito andati in ritiro a Trigoria, arrivano così al derby con la Lazio di sabato con le pile ricaricate, anche se non tutte le perplessità sul gioco e sulla reale forza della squadra sono state spazzate via. Il Frosinone invece dimostra pecche evidenti e una fragilità in mezzo al campo disarmante: Longo, per salvarsi, dovrà davvero compiere un miracolo. Per rimediare alle ultime ?scoppolè prese a Madrid e Bologna, Di Francesco dà una rimescolata alle carte, preferendo in difesa Santon a Florenzi e, in attacco, Schick a Dzeko, in panchina a meditare. Per i frusinati parte la coppia Ciano e Andrea Pinamonti in attacco, finalmente il debutto per il giovane centravanti che l'Inter ha dato in prestito al Frosinone ma è un esordio amaro per il 19enne noneso di Cles che trova pochi spazi e la sua squadra viene travolta.

Pari a reti inviolate fra Cagliari e Sampdoria. I pali e le traverse della Sardegna Arena negano la gioia del gol a entrambe le squadre, con grande rammarico per i blucerchiati che non sfruttano un calcio di rigore sul finale di gara parato da Cragno a Kownacki. Spento pareggio a reti inviolate tra Atalanta e Torino, che all'Atleti Azzurri d'Italia giocano una partita maschia e improntata sui duelli individuali, ma priva di significative palle da gol. Terza vittoria casalinga consecutiva per il Genoa che riscatta la sconfitta con la Lazio battendo nettamente un Chievo con poche idee e ancor meno grinta. Vittoria che porta la firma di Piatek, sesta rete in cinque partite, nel primo tempo e di Pandev nella ripresa.
Esordio per il portiere Andrei Radu che nel Genoa sostituisce Marchetti in panchina per scelta tecnica. D'Anna lancia dal primo minuto il giovane esterno d'attacco Leris. La Lazio vince per 2-1 sul campo dell'Udinese e manda un messaggio alla Roma in vista del derby della capitale in programma sabato prossimo. Alla Dacia Arena la squadra di Simone Inzaghi trova la quarta vittoria consecutiva in campionato e sale a quota dodici punti agganciando momentaneamente la seconda posizione della classifica. Proprio con un occhio alla stracittadina di sabato, Inzaghi dà vita ad un ampio turnover con Milinkovic-Savic e Immobile in panchina a favore di Correa e Caicedo nel reparto offensivo, mentre Luis Alberto si muove da mezz'ala. L'entusiasmo della Dacia Arena si riaccende al minuto 80 grazie alla incredibile rovesciata di Nuytinck che, con la complicità della deviazione di Badelj, non lascia scampo a Strakosha. Poi nei 6 minuti di recupero la Lazio amministra il risultato.

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