Spagna, è morto «Quini» Fu rapito da Eta nel 1981

Il calcio spagnolo piange la perdita di Enrique Castro, calcisticamente conosciuto come Quini.

Attaccante di spicco degli anni ‘70 e ‘80, è stato stroncato da un infarto che lo ha colpito mentre passeggiava vicino casa a Gijon, città di quello Sporting di cui Quini è stato la «bandiera», prima di passare al Barcellona. Aveva 68 anni e nello Sporting svolgeva un ruolo dirigenziale. Nel 2008 era guarito da un cancro alla gola. Per 12 anni (1968-1980), aveva giocato a Gijon per poi passare al Barcellona per quattro stagioni. Proprio durante l’esperienza in blaugrana, a marzo del 1981, era stato rapito da guerriglieri dell’Eta nelle ore successive a una partita in cui aveva segnato una tripletta.

Quini era rimasto prigioniero 21 giorni, fin quando era stato liberato al termine di una operazione spettacolare da parte della polizia spagnola. Con la nazionale aveva giocato 35 volte, segnando 8 gol e partecipando ai Mondiali 1978 e 1982. È l’8° cannoniere ognitempo della Liga, con 219 gol. 5 i titoli di «Pichichi».

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