La Lazio espugna Nizza Il Milan fermato dall'Aek

Serata positiva, ieri, per le italiane impegnate in Europa.

La Lazio vince ancora. I biancocelesti battono il Nizza grazie alle reti di Felipe Caicedo e Sergej Milinkovic-Savic (autore di una doppietta), che firmano la rimonta dopo il vantaggio francese targato Mario Balotelli, e si portano in testa al gruppo K a punteggio pieno dopo tre giornate, ipotecando la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League.

L'avvio di partita è scoppiettante e succede tutto in meno di un minuto, 54 secondi per la precisione: al 4' padroni di casa in vantaggio con Balotelli che di testa sfrutta nel migliore dei modi un assist di Sneijder e lancia un segnale al commissario tecnico azzurro Gian Piero Ventura in vista dello spareggio per la qualificazione ai Mondiali. Palla al centro e arriva il pareggio biancoceleste, complice un pasticcio della difesa del Nizza, con la zampata di Caicedo che regala alla Lazio il gol dell'1-1. I biancocelesti alzano il baricentro e mettono in difficoltà in più di un'occasione i rossoneri francesi ma, tutto sommato, la gara è equilibrata e con un'occasione pericolosa per parte: al 36' Radu colpisce la parte alta della traversa; al 42', sugli sviluppi di una punizione per il Nizza, sul colpo di testa di Dante è provvidenziale l'intervento di Luiz Felipe.

A inizio ripresa, Balotelli si divora il 2-1, ma calcia a lato dopo aver sradicato il pallone a Strakosha. Al 20' i biancocelesti vanno in vantaggio con Milinkovic-Savic, fino a quel momento non propriamente fra i migliori, ma preciso nella battuta a rete su invito di Caceido. Si vede Immobile, ma la sua conclusione è neutralizzata da Cardinale, mentre il Nizza con Balotelli e Plea cerca invano il gol del pareggio. A due minuti dalla fine la Lazio mette al sicuro il risultato, ancora con Milinkovic-Savic che di testa, sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Luis Alberto, batte ancora Cardinale.

A Bergamo, l'Atalanta mette subito la testa avanti (Ilicic), spreca di tutto e di più, subisce il pari e poi si rialza, andando a segno altre due volte con Petagna e Freuler dopo la clamorosa traversa di Gomez: il Mapei Stadium applaude ancora una volta il Papu e compagni, che si aggiudicano per 3-1 la sfida con l'Apollon Limassol e si avvicinano a grandi passi verso la qualificazione alla fase a eliminazione diretta. Sette punti in tre partite per gli uomini di Gasperini, che esportano anche Oltralpe la loro qualità di gioco.

Il Milan invece non affoga i dispiaceri del campionato in Europa League. Nel match di San Siro contro l'Aek Atene, infatti, i rossoneri non vanno oltre lo 0-0, mettendo in mostra una prova scialba e non all'altezza delle ultime sfide continentali. Nel primo quarto d'ora il Milan prova ad aggredire l'avversario, ma quando entra in possesso di palla non è preciso nel palleggio. La prima occasione dei padroni di casa arriva solo all'ultimo minuto del primo tempo, grazie ad un'iniziativa personale di Andrè Silva poi murata dalla difesa greca, abilissima anche a stoppare anche il successivo tiro in porta di Bonaventura. L'avvio di ripresa è ancora piuttosto blando per il Milan, che rischia grosso su di un'iniziativa di Mantalos, bravo a lasciare sul posto Bonucci, ma murato da Musacchio. Fino alla fine il canovaccio non cambia coi rossoneri che esercitano una sterile supremazia senza arrivare alla vittoria.

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