Pulcino d'Oro: una festa di calcio e solidarietà

di Federico Roat

Ancora una volta: uno spettacolo nello spettacolo. La terza edizione del «Torneo Internazionale Pulcino D’Oro», manifestazione organizzata dall’Unione Sportiva Levico Terme, andata in scena nel weekend, ha visto la vittoria ad «ex aequo» di Inter e Sporting Lisbona.


48 squadre, di cui 13 professionistiche presenti; oltre alle due neo vincitrici, troviamo Roma, Sampdoria, Hellas Verona, Cittadella, Spal, Cesena, Feralpisalò, Alto Adige e i danesi del Brondby.

La grande festa del «Pulcino d'Oro»



Una manifestazione che ha portato sulle rive del Lago di Levico, oltre che ai mille ragazzini delle annate 2006–2007, circa 6000 persone tra accompagnatori, tecnici, famigliari, osservatori, appassionati e semplici curiosi attratti da questo importante evento baciato, nei tre giorni di gara, da un bellissimo sole estivo. Non solo calcio, sport, turismo e divertimento.

Ancora una volta il Torneo Internazionale Pulcino d’Oro ha voluto promuovere la sua forte vocazione verso le attività solidali. Dopo aver devoluto i proventi delle iscrizioni della scorsa edizione alla Fondazione Onlus Niccolò Galli, quest’anno il Pulcino d’Oro ha deciso di abbracciare le popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto, ospitando una formazione proveniente proprio da quella zona. Stiamo parlando dell’Atletico Sibillini di Amandola, un paesino in provincia di Fermo, al confine con quella di Ascoli. Per loro un punto di ripartenza dopo i drammatici momenti trascorsi nell’inverno scorso tra scosse sismiche e neve.

Ma facciamo qualche passo indietro, alla mattinata di venerdì dove, sui campi si Calceranica, Roncegno, Caldonazzo e Borgo è andata in scena la prima fase del torneo. Una fase che ha visto impegnate, oltre che alla giovane truppa danese del Brondby, anche tutte le squadre dilettantistiche, con l’obiettivo di ottenere un posto come testa di serie per la seconda fase in programma sabato sui campi di Levico Terme. E dopo una mattinata ricca di partite e di gol, il campo ha decretato i bosniaci dell’NK Podgrmec, la ViPo Trento (bella sorpresa di questa edizione 2017) e le due formazioni della Virtus Bergamo teste di serie. Nel pomeriggio di venerdì si è poi svolta la bellissima sfilata nel centro di Levico Terme. Tutte le squadre sono salite sul palco una ad una, riempiendo la gradinata della Piazza della Chiesa, con il presidente della società organizzatrice Us Levico Terme Sandro Beretta a fare gli onori di casa.

Non sono mancati gli interventi delle autorità, come quelli del Sindaco Michele Sartori, del vice presidente del Consiglio della Regione Trentino–Alto Adige Lorenzo Ossanna e del consigliere della Provincia Autonoma di Trento Gianpiero Passamani che ha ribadito come Levico Terme in queste mesi sia stato il fulcro del calcio giovanile nazionale visto che, oltre al Pulcino D’Oro, qualche mese fa la cittadina valsuganotta aveva accolto come base logistica il Torneo delle Regioni.

Non è mancato nemmeno il momento di commozione quando sul palco sono saliti i ragazzi dell’Atletico Sibillini Amandola, società marchigiana alla quale è stato consegnato uno splendido quadro ricordo con la dedica «con sincera amicizia, le squadre partecipanti».

Il giorno successivo sono scese poi in campo anche le «big», dettando legge nei rispettivi gironi e rimanendo in corsa per la qualificazione al girone finale del Pulcino d’Oro. Nel pomeriggio sono arrivati poi ulteriori verdetti e il campo ha decretato le migliori otto del torneo: oltre ai campioni in carica dell’Inter hanno staccato il biglietto per girone d’oro Roma, Sporting Lisbona, Torino, Hellas Verona, Sampdoria, Spal, Alto Adige.

Niente da fare per Venezia, Cittadella, Cesena e i danesi del Brøndby costrette a sfidarsi, assieme alla Virtus Bergamo, ai veneti del Real Grezzanalugo, al San Donà e ai trentini della ViPo, per la conquista del Pulcino d’Argento. E infine, nella giornata di ieri, sono andate in scena le attese fasi finali con le due formazioni di Inter e Sporting Lisbona che hanno deciso, assieme al comitato organizzativo di dividersi il primo posto e quindi il Pulcino D’Oro, dopo aver concluso il girone in vetta (0 a 0 lo scontro diretto) a pari merito mettendosi alle spalle Torino ed Hellas Verona.

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