Europei under 21, esordio azzurro vincente con i danesi

L'Italia under 21 comincia con il piede giusto l'Europeo di categoria.

Gli azzurrini di Di Biagio superano a Cracovia il primo scoglio del girone C battendo la Danimarca per 2-0 con le reti, entrambe nel secondo tempo, di Pellegrini e Petagna, e rispondendo subito alla Germania, che nel pomeriggio si era imposta con analogo risultato sulla Repubblica Ceca.

Squadra, quest'ultima, che Benassi e compagni sfideranno mercoledì prossimo a Tychy. L'avvio di gara è piacevole e tutto sommato favorevole per gli azzurrini, tanto che i veri «grattacapi», per Donnarumma, arrivano dalle tribune. Il 18enne portiere campano, che ha «rotto» con il Milan prima della partenza per la Danimarca, catalizza qualche fischio e si becca uno striscione con la scritta eloquente («Dollarumma»).

Come se non bastasse, nella sua area piccola piovono delle banconote finte. Il clima non è dei migliori per Gigio, anche se dai danesi non arrivano tiri in porta o particolari problemi. Non che l'Italia costruisca molto, ma almeno tenta di fare la partita e in un paio di occasioni si rende pericolosa.

Al 21' Conti, al termine di una bella azione azzurra, conclude di destro sull'esterno della rete; al 28' Benassi impegna dalla distanza Hojberg, che si rifugia in corner. L'arbitro slovacco Kruzliak lascia correre qualche rudezza di troppo dell'undici di Fredriksen, in un primo tempo che dunque riesce a regalare solo un buon ritmo ma emozioni con il contagocce. L'Italia riparte a testa bassa in avvio di ripresa.

Un'inzuccata di Petagna deviata in angolo, una sberla di Pellegrini che trova un avversario sulla traiettoria. Insomma, agli azzurrini manca anche un pizzico di fortuna ma al 9' tutto fila liscio per il vantaggio tricolore perché Pellegrini si avventa su un pallone vagante in area e, con una spettacolare rovesciata, supera Hojbjerg. Al 14', Holst fa venire un piccolo brivido a Donnarumma, salvato da un recupero da applausi di Barreca. Al 17' una punizione di Hjulsager finisce non così alto sulla traversa, la Danimarca prende campo mentre l'Italia si allunga. Il primo cambio di Di Biagio è Chiesa per Berardi, alla mezzora Gagliardini è impreciso da fuori area dopo una bella giocata di Bernardeschi ma è Donnarumma, un minuto dopo, a meritarsi gli applausi per un tuffo che disinnesca la bella conclusione dalla distanza di Hjulsager.

Entrano altre forze fresche dalla panchina e Petagna, al 29' e al 30', prova il diagonale. Di Biagio lo vede vispo e, contrariamente ai piani iniziali, non lo toglie, e così l'attaccante dell'Atalanta ripaga il ct raccogliendo, sotto porta, l'assist di Chiesa. L'ex milanista esce dopo il 2-0 per Cerri meritandosi la passerella, i danesi non hanno più la lucidità necessaria per mettere in difficoltà la retroguardia azzurra ed il match finisce senza altri sussulti. Buona la prima dunque per gli azzurrini, che ora dovranno mettere al tappeto anche la Repubblica Ceca per poi giocarsi il primato del girone con i forti tedeschi. Alla fine della partita il giocatore più intervistato è stato Pellegrini, l'autore di un gol che si candida fin da subito ad essere il più bello degli Europei. «Abbiamo sconfitto una squadra scorbutica - ha dichiarato ai giornalisti - ma per fortuna dopo essere passati in vantaggio è diventato tutto più facile».

E ha aggiunto: «Sono molto contento per la mia rete, l'ho cercata. Le voci di mercato? Non mi distraggono, fa piacere sapere di essere cercato dalle grandi squadre. Ora però sono concentrato sui Campionati». «Sapevo che sarebbe stata una partita difficile e scorbutica ma sul gruppo non avevo dubbi». Così il ct dell'Italia Under 21 ha commentato il successo nell'esordio dell'Europeo di categoria.

«La Danimarca la conosciamo bene - le sue parole alla Rai nel dopo gara - e sapevamo che ci avrebbe fatto soffrire. Non abbiamo fatto una grande gara e sappiamo che dobbiamo migliorare ed essere più incisivi in avanti. Siamo partiti contratti, negli ultimi 30 metri siamo stati poco fluidi, poi abbiamo alzato ritmo e la cose sono andate bene, a parte il gran gol di Pellegrini».

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